3I/ATLAS ha un’anomalia mai vista prima nelle comete, Avi Loeb: “Origine tecnologica è alternativa valida”

L'oggetto interstellare 3I/ATLAS, presumibilmente una cometa aliena proveniente da un altro sistema, mostra un'altra anomalia che lo rende davvero unico e peculiare. Oltre alla traiettoria retrograda allineata col piano dell'eclittica, un allineamento improbabile con più pianeti del Sistema solare e altre caratteristiche chimico-fisiche insolite, infatti, è stato osservato che 3I/ATLAS presenta anche una “polarizzazione negativa estremamente profonda e stretta”. A breve spiegheremo cosa cosa significa.
A evidenziare la nuova proprietà dell'oggetto il fisico teorico e astronomo israeliano Abraham Avi Loeb della prestigiosa Università di Harvard, che sin dalla scoperta di 3I/ATLAS, avvenuta all'inizio di luglio 2025, ha avanzato la suggestiva ipotesi che potremmo essere innanzi a tecnologia aliena e non a un corpo celeste naturale. In pratica, il terzo oggetto interstellare mai identificato dopo 1I/'Oumuamua e 2I/Borisov potrebbe essere una gigantesca astronave (e pure con intenzioni poco amichevoli).
Per la stragrande maggioranza degli esperti siamo semplicemente innanzi a una cometa aliena con caratteristiche insolite legate alla sua origine antica e lontana, tenendo presente che potrebbe essere molto più vecchia del Sistema solare e provenire da una nube o un sistema stellare nel cuore del disco spesso della Via Lattea, tuttavia le sue peculiarità sono così forti da “lasciare aperta la possibilità di un'origine tecnologica come valida alternativa”, come sottolineato dal professor Avi Loeb in più occasioni. Dunque, cos'è questa polarizzazione negativa estremamente profonda e stretta? E perché rende 3I/ATLAS così anomalo?
Cos'è la polarizzazione
Innanzitutto è doveroso spiegare che cos'è la polarizzazione, ovvero il modo e la direzione in cui oscillano le onde elettromagnetiche, nel caso specifico quelle della luce riflessa dall'oggetto interstellare. Dalla luce è possibile trarre molteplici informazioni di un oggetto che viaggia nello spazio, ecco perché è un elemento così importante gli scienziati. In parole semplici, la polarizzazione di 3I/ATLAS ci dice come la sua luce è orientata e più in generale si comporta.

La luce, come specificato, è composta da onde elettromagnetiche, caratterizzate da un campo magnetico e uno elettrico che oscillano: si dice che la luce è non polarizzata quando le sue onde oscillano in tutte le direzioni della propagazione, mentre è polarizzata quando oscillano in una direzione. La polarizzazione può essere lineare se le onde elettromagnetiche oscillano in una direzione specifica (ad esempio in verticale od orizzontale), mentre per quella circolare, spiega Avi Loeb in una nota, “i campi ruotano a velocità costante nel loro piano mentre l'onda si propaga, sia in direzione destra che in direzione sinistra”. Inoltre, la polarizzazione è positiva quando la direzione è perpendicolare al piano della diffusione e negativa quando è parallela.
Ora, la polarizzazione della luce dell'oggetto 3I/ATLAS presenta delle spiccate anomalie. Come indicato dallo scienziato israeliano, infatti, essa è “negativa estremamente profonda e stretta”. Più nello specifico, il professor Avi Loeb evidenzia che la luce della presunta cometa aliena ha un valore “pari a -2,77%, con un angolo di fase di 6,41 gradi, e presenta un basso angolo di inversione, dove la polarizzazione cambia segno, di 17,05 gradi”. Sono parametri sensibilmente divergenti da quelli che solitamente si osservano nelle comete. In sostanza 3I/ATLAS riflette la luce in modo molto peculiare, con una forte e non comune polarizzazione.
“Questo comportamento polarimetrico – evidenzia Avi Loeb – è significativamente diverso da quello di tutte le comete conosciute, sia interstellari che legate al Sistema Solare, non rientrando né nelle categorie delle comete ad alta né in quelle a bassa polarizzazione”. Inoltre, aggiunge l'esperto, “la combinazione di un basso angolo di inversione e di una polarizzazione negativa estrema è senza precedenti tra comete e asteroidi, rendendo 3I/ATLAS il primo oggetto noto con tale comportamento polarimetrico e rappresentando una popolazione mai osservata prima”.

Gli autori del nuovo studio indicano che la polarizzazione di 3I/ATLAS è simile a quella di alcuni oggetti transnettuniani di piccole dimensioni e del centauro Pholus, quindi potrebbe trattarsi di un corpo celeste di una famiglia precedentemente sconosciuta. A meno che, come suggerisce il fisico dell'Università di Harvard, non siamo innanzi a un qualcosa di artificiale (seppur molto poco probabile). I dettagli del nuovo studio “Extreme Negative Polarisation of New Interstellar Comet 3I/ATLAS” sono stati caricati su ArXiv in attesa della pubblicazione su una rivista scientifica.