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Influenza, Dylan muore a 12 anni per sepsi. La mamma: “Attenzione a questi sintomi”

Dylan Day è deceduto a soli 12 anni lo scorso 20 gennaio a Liverpool per complicazioni dell’influenza e a pochi giorni dalla diagnosi. La madre Sarah, ancora sconvolta per quanto accaduto, ha aperto una pagina Facebook in cui sensibilizza tutti i genitori sui sintomi dell’infezione mortale: “Solo così potete salvare i vostri figli”.
A cura di Ida Artiaco
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Dylan Day, 12 anni (Facebook).
Dylan Day, 12 anni (Facebook).

"Conoscere i sintomi dell'influenza ed evitare che questa si trasformi in sepsi e uccida i vostri figli". È questo l'appello disperato di Sarah Day, madre 36enne di Dylan, morto due settimana fa a soli 12 anni a Stoke-on-Trent, nel Regno Unito, per complicazioni proprio dell'influenza. Quella che credeva essere una comune febbre, accompagnata da vomito e mal di testa, è ben presto degenerata in una infezione del sangue, che ha causato il decesso il ragazzo lo scorso 20 gennaio, pochi giorni dopo la diagnosi. Le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente, anche perché i suoi familiari non si erano resi conti della gravità della situazione e soprattutto non ne avevano interpretato i sintomi nella maniera corretta. "Per questo ora voglio sensibilizzare tutte le mamme e i papà", ha scritto Sarah su una pagina Facebook che ha creato proprio per raggiungere questo obiettivo. Anche perché Oltremanica sono già state registrate ben 191 vittime dell'influenza, secondo dati ufficiali del Sistema sanitario nazionale, anche se il picco dell'epidemia pare sia stato superato.

"Abbiamo combattuto fino alla fine, le sue condizioni non si sono mai stabilizzate, fino a quando non è morto all'ospedale di Liverpool. Eppure non si lamentava mai, ha sopportato tutto con grande coraggio", ha ricordato Sarah. Per questo, consiglia a tutti i genitori di osservare con attenzione i propri figli, per capire se tutto vada bene. In realtà, il pericolo di sepsi è molto raro, ma quando si verifica può mettere a rischio la vita del paziente. Se infatti non viene diagnosticata o curata adeguatamente può causare il cedimento degli organi e infine la morte. Pochi sanno, infatti, che questa patologia ha un tasso di mortalità cinque volte superiore all'ictus e dieci volte superiore all'infarto. Tra i sintomi da tenere d'occhio, ha sottolineato la madre di Dylan, vi sono: aspetto pallido o colorito bluastro, difficoltà a svegliarsi, respiro affannato, pulsazioni rapide e uno sfogo cutaneo che non va via facilmente. In ognuno di questi casi, si consiglia di rivolgersi al medico o di effettuare il trasferimento in ospedale del paziente.

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