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Il mistero del piccolo Gabriel, il bimbo scomparso che tiene in ansia tutta la Spagna

Il piccolo di 8 anni ha lasciato la casa dei nonni per percorrere una stradina di un centinaio di metri ma non è mai arrivato a destinazione. A complicare la vicenda lo strano ritrovamento della sua maglietta a oltre tre chilometri di distanza.
A cura di Antonio Palma
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È da una settimana che l'intera Spagna è in ansia per le sorti del piccolo Gabriel Cruz, un bambino di otto anni che sembra essere sparito nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Più di 400 persone tra polizia, vigili del fuoco, volontari e famigliari lo stanno cercando ininterrottamente, battendo palmo a palmo la zona dove è stato visto l'ultima volta, nei pressi della sua abitazione. Era il primo pomeriggio di martedì 27 febbraio quando il piccolo Gabriel ha lasciato la casa della nonna, nella provincia di Almería, nel sud-est della Spagna, incamminandosi da solo lungo una strada sterrata di un centinaio di metri per raggiungere la casa dei vicini. Una stradina di campagna nella comunità di Las Hortichuelas, appartenente al municipio de Níjar, che il piccolo faceva sempre e conosceva bene visto che trascorreva tutti i weekend e le festività dalla nonna, ma lungo la quale però si sono perse le sue tracce.

Secondo le dichiarazioni dei parenti, il bimbo ha lasciato la casa dei nonni alle tre e mezzo del pomeriggio ma nessuno ha saputo della sua scomparsa fino al tardo pomeriggio quando, non vedendolo tornare, hanno scoperto che non era mai arrivato a destinazione. Dopo averlo cercato invano in zona, infine, hanno allertato le forze dell'ordine, intorno alle 8 quando ormai erano passate oltre quattro ore dalla sparizione. I genitori  hanno assicurato che non può essersi perso perché conosce bene l'area e quella strada la percorre spesso per andare dai cugini che sono vicini di casa dei loro amici e comunque si tratta di un percorso brevissimo che lui ama fare in pochi attimi correndo. Nessun ha visto niente anche perché siamo in una zona di villette estive dove in questo periodo ci sono pochissime persone e dove non ci sono luoghi pubblici, come bar o negozi.

A complicare la vicenda uno strano ritrovamento avvenuto sabato scorso all'interno dell'area dell'impianto di depurazione delle acque che dista circa tre chilometri dal luogo in cui si sono perse le tracce di Gabriel. Il padre del bimbo, Angel Cruz,  ha trovato una maglietta bianca che i successivi test del DNA hanno confermato appartenere al bambino. Una scoperta che ha indotto le autorità a estendere l'area di ricerca a un raggio di 5 chilometri ma soprattutto a far intervenire anche i sub dopo elicotteri e gruppi cinofili. Entrambi i genitori hanno spiegato che il loro figlio "non è un bambino che fa cose pazze ed è molto obbediente" e che non si sarebbe mai allontanato così tanto da solo. I genitori hanno anche assicurato che il rapporto tra loro è "eccellente" anche se sono separati da anni.

Al momento non ci sono sospetti per un possibile rapimento anche se il ministero dell'Interno ha annunciato l'arresto, da parte della Guardia Civil, di un uomo per aver violato l'ordine di non avvicinarsi alla mamma del bimbo. Questa infatti  lo aveva denunciato per molestie molto tempo fa e un giudice aveva emesso un ordine di no avvicinamento. Gli inquirenti ora stanno cercando di chiarire se può avere o meno una relazione con il caso ma per il momento la sua detenzione non è collegata alla sparizione. Una situazione di stallo che ha spinto i genitori  a offrire una ricompensa di 10mila euro per chi darà informazioni utili a trovare il bambino. La speranza infatti è che Gabriel sia ancora vivo. Per il piccolo si sono mobilitati in tanti anche attraverso appelli sui social ed è intervenuto anche il ministro dell'Interno spagnolo, Juan Ignacio Zoido, assicurando che le ricerche proseguiranno. "Abbiamo fiducia nelle indagini e speriamo che il bambino torni presto a casa coni genitori" ha dichiarato anche il primo ministro Mariano Rajoy.

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