Il ministro Kyenge ringrazia il papa: “È al fianco dei profughi, i più deboli”
"Quasi ogni giorno la televisione e i giornali danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra, da altri pericoli gravi, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie. Accoglierli ed amarli è fondamentali e anche Giuseppe, Maria e Gesù sperimentarono la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi". A queste parole, pronunciate da papa Francesco durante l'Angelus di questa domenica ha voluto rispondere anche il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, con un tweet di ringraziamento: "Migranti e rifugiati sono vittime del rifiuto e dello sfruttamento," riconoscente alle parole di @Pontifex_it al fianco dei più deboli".
Il ministro, salita agli onori della cronaca per aver deciso di passare il Natale servendo pasti caldi in un centro profughi, aveva proprio nelle ultime ore speso parole di grande determinazione sulla necessità di rispondere ai bisogni dei tanti migranti che arrivano nel nostro Paese sulla scorta di esperienze individuali durissime. Una risposta che deve arrivare sia in termini di accoglienza e umanità, sia per via legislativa, favorendo i processi di integrazione e mettendo finalmente mano alla riforma della legge sulla cittadinanza. In tal senso il pensiero del ministro è chiaro, così come l'obiettivo: