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Il giallo del commerciante ucciso a Palermo davanti alla figlia

Daniele Discrede, commerciante palermitano di 42 anni, è stato ammazzato davanti alla figlia di nove anni durante una rapina. Tre persone si sono avvicinate a lui: una ha immobilizzato la bambina mentre gli altri due gli hanno intimato di consegnare i soldi.
A cura di S. P.
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Probabilmente ha pagato con la vita il suo tentativo di reagire a una rapina Daniele Discrede, il commerciante palermitano di 42 anni ucciso da tre sicari davanti alla figlia di nove anni. L’uomo, da quanto ricostruito, avrebbe reagito a tre rapinatori incappucciati che volevano prendere il suo borsello con circa 4000 euro, l’incasso degli ultimi giorni del negozio di famiglia. La vittima aveva appena chiuso il negozio e si stava allontanando in moto con la figlia quando i sicari lo hanno raggiunto. Forse Discrede ha reagito perché uno dei tre uomini che l’hanno avvicinato ha immobilizzato la bambina portandola via dal padre. L’uomo è stato raggiunto da diversi proiettili, poi il commando è fuggito a bordo di un'auto scura sotto gli occhi terrorizzati della bambina che è rimasta illesa. Il commerciante è morto poco dopo essere arrivato in ospedale. Si tratta di un omicidio sul quale però – come ricostruisce Repubblica – la squadra mobile sta indagando senza tralasciare alcuna pista. Non sarebbe escluso, infatti, neppure l’ipotesi di un delitto camuffato da rapina.

Le indagini della polizia – La polizia, coordinata dal pm Nino Di Matteo, sta scandagliando la vita della vittima e almeno stando a quanto si apprende al momento sarebbe esclusa la pista mafiosa. Il commerciante era incensurato e non risulterebbero frequentazioni pericolose. Da circa sei mesi la ditta era stata ceduta dalla sua famiglia a due nuovi soci per problemi finanziari. Daniele Discrede, ha ricostruito la polizia, ormai ricopriva praticamente il ruolo di impiegato nell’“Isola del risparmio”. Una certezza sulla dinamica dell’omicidio potrebbe arrivare dal sistema di videosorveglianza che ha ripreso alcune fasi del raid. A fare chiarezza potrebbe essere anche il racconto della bambina, che a quanto pare ancora non sa di aver perso suo padre. Intanto i carabinieri hanno trovato una macchina bruciata vicino alla discarica di Bellolampo che probabilmente è quella utilizzata dagli assassini di Discrede.

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