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I genitori sono troppo poveri per curarla: bimba vive col collo inclinato di 90 gradi

Afsheen Qumbar è una bambina pakistana che non riesce a tenere il collo in posizione verticale. A causa del suo problema non può andare a scuola e ha bisogno di aiuto anche per mangiare e andare in bagno. Tutto è iniziato in seguito a una caduta all’età di 8 mesi.
A cura di S. P.
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La piccola Afsheen Qumbar è una bambina pakistana di nove anni che a causa di alcuni problemi muscolari non riesce a tenere il collo in posizione verticale. Il suo collo è inclinato di circa 90 gradi, una posizione che provoca alla bambina dei dolori costanti e influisce nella sua vita di tutti i giorni. Secondo quanto riportato dai quotidiani britannici, Afsheen non ha questo problema dalla nascita. Il suo calvario è iniziato quando aveva otto mesi, in seguito a una caduta che le ha lasciato delle ferite al collo. Da quel momento in poi la sua vita è cambiata: la bimba non riesce a camminare per cui è costretta a rimanere spesso seduta e ha bisogno di aiuto anche per mangiare e andare in bagno. I suoi genitori, il papà 55enne Allah Jurio e la mamma 50enne Jameelan, desiderano farla studiare ma a causa del suo problema la bambina non può andare nemmeno a scuola. Inoltre, secondo quanto hanno denunciano la mamma e il papà, Afsheen è anche costretta a sentire persone che spesso ridono di lei e le dicono cattiverie per il suo aspetto. I suoi soli amici sono i suoi fratellini.

I genitori non hanno i soldi per farla curare – I genitori hanno detto di aver portato la figlia da diversi medici del posto, ma che nessuno finora è stato in grado di curarla. Uno specialista ha consigliato loro di portare la bambina in un centro a Karachi, ma purtroppo loro sono troppo poveri per potersi permettere il viaggio e le cure. I genitori di Afsheen hanno ammesso di aver inizialmente ignorato, dopo quella caduta all’età di otto mesi, il disturbo della bambina e che, anche a causa delle difficoltà economiche, l’hanno portata solo da un "guaritore". Ma lei, col tempo, ha iniziato a soffrire sempre di più.

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