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Giuliano Razzoli sarà a Sochi 2014 per difendere l’oro conquistato a Vancouver

Nonostante la stagione da dimenticare, la medaglia d’oro di Vancouver è stato convocato per i Giochi Olimpici Invernali.
A cura di Vito Lamorte
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Giuliano Razzoli

Nome: Giuliano Razzoli
Disciplina: Sci
Specialità: Slalom Speciale
Nazionalità: Italia
Data di Nascita: 18 Dicembre 1984
Twitter: @superrazzo 
Luogo di nascita: Castelnovo ne' Monti

È stato l’orgoglio di tutti gli italiani a Vancouver e cercherà di difendere il suo oro dall’attacco dei numerosi pretendenti. Giuliano Razzoli in forse fino all’ultimo è stato convocato e farà parte degli azzurri che dal 7 febbraio in Russia andranno a caccia del podio olimpico. Nella scelta del dt Claudio Ravetto ha certamente pesato il titolo che l'emiliano si porta a carico, con quell'oro di Vancouver che salvò la spedizione di 4 anni fa.Soprattutto, però, sono stati i risultati ottenuti dagli altri azzurri in questo week-end a permettere al "Razzo" di entrare per un soffio nella lista olimpica.

Il duello, infatti, era ormai ristretto tra Giuliano Razzoli e Matteo Marsaglia, il velocista quest'anno bersagliato dalla sfortuna. Con l'uscita nel super-gigante a Kitzbuehel, la scelta è ricaduta su Razzoli non tanto per i risultati,  rispettivamente quindicesimo e ventunesimo nelle prove, ma perché con i quartetti di velocità già composti, serviva proprio un quarto uomo per lo slalom oltre a Moelgg, Thaler e Gross. Così Razzoli farà la sua seconda esperienza olimpica.

Lo sciatore reggiano ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo il 18 dicembre 2006 nella slalom dell'Alta Badia. Nel 2009 ha conquistato sulle nevi di Zagabria il primo podio in carriera chiudendo al terzo posto e, sempre a Zagarbia, nel 2010 ha ottenuto la prima vittoria.

Alle Olimpiadi di Vancouver 2010 ha conquistato la medaglia d'oro in slalom speciale. Il 27 Febbraio 2010 Giuliano vince a Wistler Creekside l’unica Medaglia d’Oro dell’Italia fino a quel momento sfortunata. Parte con il pettorale numero 13 ed è avanti a tutti nella prima mance, con 43 centesimi sul secondo. Scia alla perfezione e nella seconda manche aumenta il suo vantaggio, poi sull’ultimo muro, rovinatissimo, gestisce il vantaggio e taglia il traguardo precedendo il croato Kostelic di 16 cent. Una medaglia meritata e vinta non solo grazie alle indiscusse capacità tecniche ma soprattutto grazie alla lucidità e alla concentrazione che gli hanno permesso di amministrare al meglio il vantaggio acquisito. Razzoli ha saputo affrontare la pressione enorme che aveva su di sé ed ha conseguito il medesimo risultato di Alberto Tomba nello stesso giorno e nella nazione: oro olimpico in slalom. Razzoli ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali ricordiamo: Premio CIO “Sport, fonte di ispirazione per i giovani”, Onoreficenza a Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Atleta dell’anno Fisi 2010, Premio Internazionale Sport Civiltà Atleta dell’Anno, Atleta dell’Anno Gazzetta dello Sport, Sciare col Cuore “Candido Cannavo”.

Nella stagione sciistica successiva Giuliano ha cominciato le competizioni reduce da un infortunio al polso che gli ha condizionato la preparazione e sono diverse le delusioni: Levi , Val d’Isere, Adelboden, Wengen e Zagabria finisce quarto dopo che la prima manche l’aveva conclusa al primo posto. Un disastro.

A Kranjska Gora è ancora perseguitato dalla sfortuna perché uno strano scherzo di un palo lo fa scendere di linea e uscire. A Lenzerheide Razzoli è in buone condizioni, fa una grande gara tutta all’attacco, nonostante il pettorale 17 ed una nebbia impensabile, a fine della prima è ottavo. A La Thuille vince i Campionati Italiani Assoluti. Nella stagione 2010-2011 Razzoli ha ottenuto un podio a Kitzbuhel e ha concluso la Coppa del Mondo con un successo, conquistando il titolo di campione italiano di slalom. La stagione 2012-2013 si è conclusa con un quarto posto in classifica a Kitzbuehel come miglior piazzamento. Nella sua carriera i podi l'hanno visto 7 volte protagonista.

L’obiettivo di Razzoli, dopo l’uscita dalla Coppa del Mondo di Kitzbuehel, si è allenato sul Cimone in vista delle ormai imminenti Olimpiadi Sochi dove cercherà di difendere al meglio il titolo conquistato a Vancouver e, perché no, regalare qualche altra emozione agli appassionati di sci.

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