Giro d’Italia 2016, impresa di Ciccone. Jungels nuova maglia rosa, Landa si ritira
Tutti in piedi ad applaudire Giulio Ciccone. E’ l’atleta della Bardiani Csf l’eroe di giornata della 99a edizione del Giro d’Italia 2016. Il classe ’94 ha infatti vinto per distacco la 10a tappa della corsa in rosa da Campi Bisanzio a Sestola di ben 219 chilometri. Terzo successo italiano al giro dunque quello di Ciccone che è alla prima stagione e vittoria da professionista. Un’impresa quella del ciclista abruzzese che ha fatto sua una delle tappe più ostiche, che prevedeva ben 4 gpm, andandosi a prendere la vittoria sull’ultima salita in cui ha fatto il vuoto. Grande gioia per lui subito dopo il traguardo, ai microfoni di Rai Sport: “Sto vivendo la giornata più bella della mia vita. Mi sembra di sognare. Finalmente è arrivata la mia prima vittoria da professionista dopo una giornata durissima. Ringrazio la squadra che è una grande famiglia e un gruppo compatto".
Per quanto riguarda la classifica generale, nuovo cambio in vetta con Brambilla che cede il primato al compagno di squadra Jungels. Il giovane lussemburghese dunque è il nuovo leader del Giro d’Italia con 23’’ su Amador. La giornata è stata contraddistinta dal ritiro di Mikel Landa tra i candidati alla vittoria finale. Purtroppo ha pagato un’indisposizione notturna che gli aveva fatto accumulare addirittura 7’ di ritardo dal gruppo di testa. A questo punto tutto lascia presagire un testa a testa tra Nibali e Valverde per la maglia rosa. Lo Squalo ha così commentato la prova odierna: “Oggi la salita finale non era durissima. Negli ultimi 250 metri Valverde ha fatto la sua volata e ha guadagnato 4 secondi su di me. La penultima salita non era lunghissima, ma abbiamo fatto una lunga progressione per vedere se c'era qualcuno in crisi dopo il giorno di riposo, ma eravamo tutti davanti. Non voglio sbilanciarmi, sappiamo che Valverde sta molto bene. Io anche oggi ho fatto la corsa su di lui”.
