68 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Germania, Merkel non trova l’accordo di governo. L’appello del presidente: “No a nuovo voto”

La trattativa tra la cancelliera Angela Merkel e i partiti che avrebbero dovuto formare la coalizione di governo ‘Giamaica’ è saltata, così la Germania rischia di trovarsi senza governo. Il capo dello Stato si appella ai partiti e chiede di evitare un nuovo nuovo, formando al più presto un esecutivo che possa guidare il paese.
A cura di Stefano Rizzuti
68 CONDIVISIONI
Immagine

Negli ultimi mesi il modello elettorale tedesco è stato preso come punto di riferimento nel dibattito politico italiano, considerato esempio di stabilità e governabilità. Ma gli sviluppi che arrivano da Berlino nelle ultime ore mostrano che anche per la Germania la strada verso la formazione di un governo dopo le elezioni è ancora in salita. L’accordo per il cosiddetto governo ‘Giamaica’, formato da Cdu, Csu, Verdi e Liberali (i loro colori insieme sono gli stessi della bandiera della Giamaica, da qui il nome), è saltato nella tarda serata di ieri. E oggi il capo dello Stato si appella a tutti i partiti per non andare incontro al rischio di nuovo elezioni e per formare un governo di responsabilità.

L’accordo saltato

Dopo il gran rifiuto dei socialdemocratici dell’Spd di formare un nuovo governo insieme al partito vincitore delle ultime elezioni, la Cdu di Angela Merkel, la cancelliera si è rivolta a Csu, Verdi e Liberali per provare a formare una maggioranza. Dopo lunghe trattative, ieri sera i Liberali hanno rifiutato di far parte della coalizione. Il loro leader, Christian Lindner, ha affermato: “Meglio non governare affatto che governare male”. Nonostante qualche concessione su temi come migranti e clima, i Liberali hanno chiesto molto più di quanto concesso dagli altri partiti della coalizione, facendo così saltare il tavolo. Il loro timore potrebbe anche essere relativo a ciò che è accaduto in passato: nella scorsa legislatura, infatti, i Liberali erano usciti dal Parlamento proprio dopo aver fatto parte della coalizione di governo della Merkel che ha oscurato il loro ruolo, non consentendo loro di superare la soglia di sbarramento. Ora, tornati in Parlamento, hanno deciso di rinunciare a far parte del governo guidato ancora dalla stessa Merkel.

L’appello del capo dello Stato

Dopo il fallimento delle trattative, Angela Merkel ha incontrato il presidente federale Frank-Walter Steinmeier. Steinmeier, esponente socialdemocratico, ha quindi rivolto un appello a tutti i partiti per evitare il rischio di nuove elezioni: “Chi si candida a un ruolo di responsabilità politica non può tirarsi indietro quando lo ottiene – ha dichiarato -. È il momento in cui tutti i partiti dovrebbero fermarsi a riflettere. Mi aspetto da tutti la disponibilità a formare un governo in tempi non lunghi”.

Nei prossimi giorni il capo dello Stato incontrerà i leader politici dell’eventuale coalizione ‘Giamaica’, ma anche i vertici del suo partito, l’Spd. Ma nelle ultime ore il suo leader Martin Schulz, ex presidente del Parlamento europeo e candidato cancelliere alle ultime elezioni, ha confermato che non intavolerà alcuna discussione con la Cdu per tornare alla ‘Grosse Koalition’ – formata da socialdemocratici e cristiano-democratici – che ha caratterizzato il governo tedesco negli ultimi anni.

“Otto settimane dopo le elezioni generali – ha affermato ancora Steinmeier – non si è ancora arrivati ad un risultato nei colloqui per la formazione di un governo. Ci troviamo in una situazione che non si è mai verificata nella storia della Germania, in quasi 70 anni. Formare un governo è sempre stato un processo difficile”.

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views