Genova, la mamma del neonato abbandonato ci ripensa: “Mi vergognavo”
Un bambino appena nato è stato trovato intorno a mezzogiorno di oggi nell'atrio di una palazzina in via Fieschi, in centro a Genova. Il piccolo, un maschietto di circa tre chilogrammi di carnagione chiara, era stato abbandonato all’interno di una scatola di scarpe. Fortunatamente le sue condizioni di salute sono buone. A trovare il bambino alcuni passanti, che hanno dato l’allarme. “Subito ho pensato che la mamma fosse lì, a pochi metri di distanza, all'interno del palazzo, poi col passare dei minuti ho capito che il bimbo era stato abbandonato e ho telefonato al 118”, ha raccontato un abitante della zona che per primo ha notato la scatola di scarpe col piccolo. Sul caso indagano i carabinieri: la prima ipotesi è che il bimbo possa essere stato dato alla luce in un'abitazione della zona.
Il neonato è stato portato all'ospedale pediatrico "Gaslini" – Immediatamente il neonato è stato trasferito a bordo di un'automedica al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico “Gaslini” e ricoverato nel reparto di patologia neonatale diretto da Luca Ramenghi. I carabinieri del Nucleo operativo di Genova guidati dal maresciallo capo Vincenzo Rossi si sono recati in reparto per accertarsi delle condizioni cliniche del bambino, a cui saranno fatti esami di routine a scopo precauzionale.
Dopo qualche ora la madre del piccolo si è presentata dai carabinieri – Qualche ora dopo il ritrovamento del neonato, la madre si è presentata dai carabinieri. Si tratta di una donna peruviana di 27 anni. Come il piccolo abbandonato, anche lei sta bene. La giovane madre si è recata nella caserma di Carignano insieme a sua mamma, la nonna del piccolo. Ai militari ha spiegato di avere partorito di nascosto e di avere abbandonato il figlio nell'atrio del palazzo perché aveva nascosto alla mamma la sua gravidanza. Avrebbe inoltre tentato di giustificare il suo gesto con la vergogna che provava perché il piccolo “non ha un padre”. Per questo subito dopo aver partorito ha deciso di nasconderlo lasciandolo nell'atrio del palazzo.