Francia, fabbrica rischia chiusura. Operai protestano. “L’abbiamo minata con bombole di gas”
Gli operai di una fabbrica francese di Souterraine, nella Creuse, nel centro del Paese, hanno fatto sapere di aver minato lo stabilimento con bombole di gas nel corso di una protesta. Ad annunciarlo è stato un delegato sindacale della ‘GM&S La Souterraine’, azienda subappaltatrice, tra le altre, di Psa e Renault: la fabbrica è destinata a chiudere i battenti entro poco tempo, e molti dei 277 dipendenti rischiano di perdere il posto di lavoro.
Secondo France Bleu Creuse, i lavoratori hanno già fatto sapere che intendono occupare i locali dello stabilimento giorno e notte se non avranno risposte dai loro superiori. Secondo quanto riferito da France Info, uno dei macchinari utilizzati all'interno dell'azienda sarebbe già stato distrutto. In particolare, una pressa, tagliata in due con la fiamma ossidrica. I lavoratori hanno annunciato che nel pomeriggio distruggeranno un'altra macchina.
L'azienda è stata posta in amministrazione controllata lo scorso dicembre. Fino al 23 maggio c’è la possibilità di trovare un altro acquirente. Altrimenti sarà chiusura. "Quello che chiediamo sono incontri seri. l'età media è di 49 anni qui dentro, che faremo? Ci sono delle famiglie!", ha detto Vincent Labrousse, delegato della Cgt, "non avevamo altra scelta se non di occupare la fabbrica". In un comunicato i sindacati hanno denunciato "il fallimento dei negoziati". “Fa male al cuore“, hanno dichiarato i dipendenti coinvolti nella protesta, “ma dobbiamo fare pressione. Non vogliamo sparire così”. Labrousse non esclude di arrivare fino a Parigi per andare a discutere del problema direttamente col nuovo presidente, Emmanuel Macron.