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Francesco, il Papa che paga il conto dell’albergo e viaggia con i cardinali

La giornata di Jorge Mario Bergoglio è iniziata stamane a Santa Maria Maggiore, dove il Papa si è recato per pregare la Madonna. Quello di padre Lombardi è il racconto delle prime ore di Francesco, che ha anche voluto pagare il conto del suo soggiorno precedente al Conclave.
A cura di Susanna Picone
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La giornata di Jorge Mario Bergoglio è iniziata stamane a Santa Maria Maggiore, dove il Papa si è recato per pregare la Madonna. Quello di padre Lombardi è il racconto delle prime ore di Francesco, che ha anche voluto pagare il conto del suo soggiorno precedente al Conclave.

Col passare delle ore, all’indomani dell’elezione a Papa dell’argentino Jorge Mario Bergoglio, il Vaticano inizia a fornire maggiori informazioni riguardo colui che sarà chiamato Francesco, “Francesco e basta”, ha chiarito il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi. Il gesuita, nel quotidiano briefing con i giornalisti, ha parlato del nuovo Pontefice e ha raccontato quali sono stati i suoi primissimi impegni ma anche, e soprattutto, i suoi gesti che danno l’immagine di un uomo semplice. Questa mattina Papa Francesco si è recato a Santa Maria Maggiore per pregare la Madonna. Aveva con sé anche un piccolo mazzo di fiori che ha deposto sull’altare, uscendo ha poi salutato alcuni studenti. Ieri, dopo la benedizione dalla Loggia, la Santa Sede aveva preparato per Papa Bergoglio l’auto solenne targata SCV1 che è risultata inutile perché lui l’ha rifiutata.

Francesco ha rifiutato anche oggi l’auto papale – Il nuovo Papa ha voluto viaggiare insieme a tutti gli altri cardinali con il pulmino utilizzato per il Conclave. Quegli stessi cardinali – ha detto il portavoce vaticano – ai quali il Papa si è rivolto scherzando: “Che Dio vi perdoni per quello che avete fatto”. Padre Lombardi ha anche raccontato un altro gesto compiuto stamane dal Papa: dopo la preghiera alla basilica di Santa Maria Maggiore Francesco è passato presso la Casa internazionale del clero di via della Scrofa dove aveva pernottato nei giorni precedenti il Conclave. Lì ha preso i suoi bagagli, ha salutato il personale e ha pagato il conto “per dare il buon esempio”. Poi è tornato in Vaticano. E anche stamane il Papa non ha voluto quell’auto lussuosa riservata al Pontefice ma ha preferito una berlina il cui numero di targa era preceduto unicamente dalla sigla CV, Città del Vaticano. Secondo quanto appreso, Papa Francesco ha preteso di alleggerire la scorta della polizia di Stato italiana.

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