77 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fincantieri: i lavoratori di Castellammare occupano la statale sorrentina, quelli di Sestri scendono in piazza

In attesa del vertice di oggi tra Antonio Tajani e una delegazione sindacale, la protesta dei lavorati della Fincatieri va avanti. A Sestri Ponente 30mila persone hanno manifestato in piazza Baracca, a Castellammare gli operai hanno occupato la statale sorrentina.
A cura di Alfonso Biondi
77 CONDIVISIONI
Cantieri della Fincantieri

La protesta va avanti. Gli operai della Fincatieri di Sestri e Castellammare di Stabia continuano a far sentire la propria voce e a manifestare contro il provvedimento di chiusura dello stabilimento genovese  e di quello napoletano, contenuto nel piano industriale 2010-2014 della società. Partiamo da Castellammare. I lavoratori hanno occupato la statale sorrentina in località Pozzano, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense. L'occupazione è iniziata alle 4 di questa mattina ed è terminata solamente attorno alle 11. Forti disagi per i viaggiatori, soprattutto per i turisti in arrivo e in partenza. Sul posto è stato necessario l'intervento dell'Anas e delle forze dell'ordine al fine di consentire la fruizione di un percorso alternativo.

Anche a Genova la protesta va avanti. Alle 10 di questa mattina sono partite dallo stabilimento di Sestri Ponente circa 30.000 persone che si sono poi radunate in piazza Baracca. A manifestare, però, non solo i lavoratori della Fincatieri: al loro fianco anche le delegazioni di Elsag, Esaote Ericsson; gli studenti universitari; i commercianti. E proprio i commercianti hanno dimostrato una grandissima vicinanza ai lavoratori di Fincantieri, acquistando degli spazi pubblicitari su alcuni quotidiani per chiamare a raccolta il popolo genovese e far sì che si unisca alla protesta. Oggi, inoltre, le saracinesche degli esercizi commerciali sono rimaste abbassate per 2 ore. Anche il sindaco Marta Vincenzi si è schierata dalla parte dei lavoratori, sottolineando che "le istituzioni devono andare a Roma".

Oggi pomeriggio una delegazione sindacale sarà ricevuta da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea. Sul tavolo il piano industriale 2010-2014 della Fincantieri che prevede la chiusura degli stabilimenti di Castallemmare di Stabia e di Sestri Ponente, e il ridimensionamento di un terzo cantiere. In soldoni si tratta di 2.550 esuberi.

Tajani cercherà di gettare acqua sul fuoco facendo leva sulla possibilità dell'Unione Europea di stanziare risorse economiche per ristrutturazioni di settori industriali. Cosa che del resto aveva cercato di fare ieri anche il Ministro dello sviluppo economico Romani che aveva dichiarato che i cantieri non sarebbero stati chiusi "fino a quando non verranno trovate ipotesi di riconversione e di ristrutturazione condivise". I sindacati, i lavoratori e le opposizioni parlamentarti stanno però facendo fronte comune e  l'impressione è che lo scontro sia soltanto all'inizio.

77 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views