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Roma scende in piazza per Simone, gay suicida: “Serve legge contro l’omofobia”

Una fiaccolata in memoria del 21enne che sabato scorso si è gettato dall’undicesimo piano di un palazzo denunciando un’Italia omofoba. Centinaia di persone al sit-in, comprese associazioni per i diritti umani e personaggi della politica e dello spettacolo.
A cura di Susanna Picone
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In tanti ieri sera sono scesi nelle strade di Roma, nella cosiddetta “Gay Street” a due passi dal Colosseo, per partecipare a una fiaccolata organizzata per Simone, il giovane di 21 anni che si è suicidato nella notte tra sabato e domenica scorsa. Simone era gay e, nel messaggio da lui lasciato prima di lanciarsi nel vuoto da un palazzo di undici piani sulla Casilina, aveva parlato dell’Italia come di un Paese in cui ci sono gli omofobi. “Chi ha questi atteggiamenti – aveva scritto il giovane gay suicida – deve fare i conti con la propria coscienza”. Al sit-in organizzato ieri sera a Roma hanno partecipato centinaia di persone, familiari, amici e semplici cittadini ma anche associazioni per i diritti umani e personaggi della politica e dello spettacolo. C’erano tra gli altri Giancarlo Galan del Pdl e Gianni Cuperlo del Pd. È stata una manifestazione, iniziata con un minuto di silenzio, per Simone e contro l’omofobia, contro la discriminazione di genere e per dire no a qualsiasi forma di disparità.

Oggi i funerali del giovane – Sul palco allestito con sfondo Colosso campeggiava la scritta “Gli omofobi facciano i conti con la propria coscienza”. I presenti hanno portato per Simone fiori gialli e candele. “Negli ultimi mesi è il terzo caso che avviene a Roma e noi vogliamo richiamare l’attenzione delle istituzioni. Serve al più presto una vera legge contro l’omofobia, nel frattempo vogliamo che il Governo estenda le tutele della legge Mancino agli omosessuali con un decreto”, così Fabrizio Marrazzo, presidente del Gay Center. Tante le voci romane che hanno voluto ricordare il giovane suicida: “Abbiamo il dovere di unire le forze tra tutte le associazioni che si impegnano contro l’omofobia, la transfobia, il razzismo, l’antisemitismo”, così Aurelio Mancuso di Equality Italia. Oggi, intanto, saranno celebrati, alle 11 nella chiesa di San Giustino Martine all’Alessandrino, i funerali del giovane.

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