46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Iraq approva legge contro i gay: rischiano fino a 15 anni di carcere

Il Parlamento iracheno ha approvato una legge che punisce le relazioni omosessuali con condanne fino a 15 anni di reclusione. I trans rischiano invece fino a tre anni di carcere.
A cura di Davide Falcioni
46 CONDIVISIONI
Immagine

Via libera, da parte del Parlamento iracheno, a una legge che punisce le relazioni omosessuali con condanne fino a 15 anni di reclusione. Le persone transgender rischiano la detenzione per un periodo compreso tra uno e tre anni. Una precedente bozza della norma aveva proposto la pena capitale per le relazioni omosessuali, in quella che gli attivisti avevano definito una "pericolosa" escalation contro i diritti umani.

I nuovi emendamenti consentono ai tribunali di condannare le persone che hanno relazioni omosessuali a pene comprese tra i 10 e i 15 anni di carcere, in un Paese in cui le persone gay e transessuali devono già affrontare frequenti attacchi e discriminazioni. Il provvedimento prevede inoltre una pena minima di sette anni di carcere per la "promozione" di relazioni omosessuali e una pena da uno a tre anni per gli uomini che si comportano "intenzionalmente" come donne.

La legge emendata rende reato il "cambiamento di sesso biologico basato su desiderio e inclinazione personale" e punisce le persone transgender e i medici che effettuano interventi chirurgici con una pena fino a tre anni di carcere. L’omosessualità è un tabù nella società conservatrice irachena, ma in precedenza non esisteva una legge che punisse esplicitamente le relazioni tra persone dello stesso sesso: stando a quanto afferma la BBC il testo approvato sarebbe stato "ammorbidito" dopo le pressione degli Stati Uniti e dell'UE sul governo iracheno.

Da anni organizzazioni per i diritti umani come Human Rights Watch denunciano gli abusi commessi contro gli omosessuali in Iraq, tra i quali diversi casi di rapimenti, torture, stupri e omicidi. Da tempo i i principali partiti politici iracheni hanno intensificato le critiche ai diritti LGBT, arrivando a bruciare le bandiere arcobaleno durante le proteste.

Il Dipartimento di Stato americano ha affermato in una nota che l'approvazione delle riforme legislative rappresenta una minaccia per i diritti umani e le libertà. "La legislazione indebolisce anche la capacità dell'Iraq di diversificare la propria economia e di attrarre investimenti stranieri. Le coalizioni imprenditoriali internazionali hanno già indicato che tale discriminazione in Iraq danneggerà le imprese e la crescita economica del paese".

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views