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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, Zelensky ora teme un attacco con armi chimiche: “La Russia è uno stato terrorista”

In un video pubblicato durante la notte tra l’11 e il 12 marzo, il presidente ucraino Zelensky ha accusa la Russia di bloccare gli aiuti a Mariupol e di preparare un attacco con armi chimiche contro le principali città ucraine.
A cura di Redazione
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a parlare alla popolazione ucraina questa notte, in uno dei suoi messaggi social in tenuta militare dall'ufficio presidenziale del suo palazzo a Kiev che sono diventati usuali in queste sedici giorni dall'invasione russa dell'Ucraina. Nel messaggio di ieri notte Zelensky ha accusato la Russia di bloccare i corridoi umanitari dei profughi in uscita da Mariupol e i rifornimenti di cibo e medicine diretti in città, e di preparare un attacco con armi chimiche contro le principali città ucraine: “Siamo avendo a che fare con uno stato terrorista”, la sua accusa, che arriva dopo il fallimento del vertice di Antalya in Turchia tra i ministri degli esteri dei due Paesi, Kuleba e Lavrov.

“Stanno tenendo Mariupol sotto ostaggio”

“Ucraini – ha esordito Zelensky – uno dei nostri principali compiti oggi è l’organizzazione di corridoi umanitari. 40mila persone sono state evacuate e sono al sicuro e i  camion con cibo e medicine sono stati spediti nelle città assediate. Abbiamo evacuato più di 100persone, ma non a Mariupol e Volnovakha che rimangono completamente isolate”.

Zelensky ha poi ricordato che il suo esercito ha comunque mandato a Mariupol diversi camion pieni di cibo e medicine, ma che è partito un attacco nemico proprio lungo il corridoio umanitario in cui il convoglio stava transitando: “L’hanno fatto consapevolmente, perché hanno ricevuto l’ordine di tenere Mariupol sotto ostaggio, la stanno torturando. Questo è terrorismo di terrorismi esperti. Il mondo deve sapere. Stiamo avendo a che fare con uno stato terrorista”.

Il presidente ucraino si è rivolto agli abitanti del suo Paese invitandoli a chiamare e a scrivere alla gente di Mariupol, rimasta senza acqua e riscaldamento con temperature sotto zero, per ricordargli che il resto del Paese non li sta abbandonando: “Gli invasori stanno facendo tutto per distruggere il morale delle persone nelle città assediate, bloccando informazione. Parlate alla gente di Mariupol, scrivete a Mariupol: noi faremo di tutto per fermare la tortura della città”.

“I russi stanno preparando un attacco con armi chimiche”

L'accusa più grave che Zelensky rivolge ai russi, però è un’altra. Nella seconda parte del video, infatti, accusa i russi di pianificare un attacco con armi chimiche timore già espresso nella giornata di ieri dal premier britannico Boris Johnson – contro le principali città ucraine: “I russi ci accusano con fake news. Dicono che stiamo preparando armi chimiche – spiega a chi lo ascolta – Sono molto preoccupato: se volete capire i piani russi, ascoltate di cosa ci stanno accusando. L’hanno già fatto in altre paesi. Accusare altri di fare quel che loro stanno preparandosi a fare. Siamo stati accusati aver aggredito noi la ‘pacifica Russia' e ora ci accusano di preparare armi chimiche”, ha chiosato con sarcasmo.

"Siamo persone pacifiche, io sono un presidente pacifico di una nazione pacifica che non ha armi chimiche, né prepara armi chimiche”, ha ricordato infine Zelensky, prima di ricordare tredici soldati morti compiendo atti eroici in difesa della patria, e di aver tributato loro il titolo postumo di “Eroi dell'Ucraina”

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