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Guerra in Ucraina

Zelensky alla Camera dei Comuni britannica: “Essere o non essere, la risposta è esserci e lottare”

Il presidente ucraino Zelensky si è rivolto alla Camera dei Comuni britannica che lo ha accolto con una lunga standing ovation. “Non ci arrenderemo, combatteremo per la nostra terra. La domanda è “essere o non essere?” e la risposta è che abbiamo scelto di essere”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy (La Presse)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy (La Presse)
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto oggi alla Camera dei Comuni britannica. Il suo intervento è stato trasmesso in streaming in aula. Il presidente ha parlato in ucraino davanti a una Camera strapiena che lo ha accolto con una prolungata standing ovation. Visibile la commozione durante il suo discorso sulla guerra in atto. "Non vogliamo perdere ciò che è nostro – ha detto da Kiev – lotteremo per la nostra libertà, costi quel che costi. Non ci arrenderemo come un tempo non avete voluto fare voi davanti all'invasione nazista. I nostri eroici soldati hanno continuato a combattere anche quando i russi ci dicevano di deporre le armi. I civili hanno iniziato a protestare ogni giorno in massa. Hanno cercato di bloccare i carri armati con i loro corpi".

In questi giorni di combattimenti, secondo Zelensky, sono morti oltre 10mila soldati russi. Tra loro, secondo quanto da lui dichiarato, anche alcuni generali. Il presidente ha lodato la resistenza del popolo ucraino, travolto da uno stato di terrore dovuto all'isolamento e all'assedio di alcune città. In particolare ha rivolto i suoi pensieri a Mariupol, senza cibo e acqua. "La Russia ha cercato di isolare i civili senza permettere l'arrivo di provviste e le persone sono andate nel panico. Sono stati colpiti ospedali e strutture civili. In questi giorni almeno 50 bambini ucraini sono morti. Questi sono i bambini che avrebbero potuto crescere e vedere il futuro del nostro Paese, ma la Russia ce li ha strappati. I bombardamenti hanno devastato tutto il Paese, ma noi non ci siamo piegati".

Il presidente ucraino ha poi ripreso la massima di William Shakespeare "to be or not to be" (essere o non essere). "La domanda per noi ora è "essere o non essere". Per 13 giorni avrebbe potuto essere posta a tutti noi, ma ora posso dare una risposta definitiva – ha detto -. E decisamente sì, la risposta è essere. Continueremo a lottare a qualunque costo. Combatteremo per strada, nelle foreste, sulle rive".

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