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Guerra in Ucraina

“Vinceremo, siamo uniti”: la first lady ucraina Olena Zelenska “studia” da leader della resistenza

Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino, in una lettera ai media internazionali: “Se non fermiamo Putin, che minaccia una guerra nucleare, non ci sarà posto sicuro al mondo. Vinceremo sicuramente. Siamo l’uno per l’altro e abbiamo un’arma chiamata unità”.
A cura di Davide Falcioni
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Quarantaquattro anni, ex sceneggiatrice, prima dell'inizio dell'invasione nota in Ucraina soprattutto per una battaglia per la promozione della lingua locale e per una campagna simile a quella condotta a suo tempo da Michelle Obama a favore del cibo di qualità nelle mense scolastiche: la first Lady ucraina, Olena Zelenska, è diventata nelle ultime due settimane una figura di spicco nella crisi tra Russia e Ucraina: suo marito, il presidente Zelensky, ha più volte parlato di lei come dell'obiettivo "numero due" del Cremlino, cioè come di una figura che Mosca vorrebbe eliminare dal momento che si starebbe configurando come una delle possibili leader della resistenza.

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In una lunga lettera pubblicata sul suo profilo Facebook Olena ha scritto che "la cosa più orribile e devastante di questa invasione russa sono i bambini vittime". Nella missiva, indirizzata ai media internazionali,  in un passaggio cita anche i nomi di alcuni di piccoli rimasti uccisi. "Alisa di otto anni morta nella strada di Okhtyrka, il cui nonno ha cercato di proteggere il suo corpo. O Polina di Kyjiv morta insieme ai suoi genitori in una sparatoria". Per la first lady "ciò che è accaduto è impensabile, il nostro Paese era in pace, i nostri territori erano pieni di vita", mentre ora "la popolazione delle  città è piena di disperazione, tagliata fuori dalla guerra. Persone con disabilità, legate alla sedia a rotelle, anziani malati e soli, stanno lontani dai parenti e aiutano. La guerra contro queste persone è un duplice crimine!". Zelenska aggiunge che le "nostre strade sono piene di profughi, in molti dei vostri paesi si vedono già donne e bambini stanchi con il dolore negli occhi. Gli ucraini non mollano nonostante questo orrore – prosegue – l'aggressore pensava poter fare una guerra lampo, ma ha sottovalutato il nostro Paese, il nostro popolo e il suo patriottismo".

Anche Olena Zelenska, dunque, sta mettendo in campo importanti doti comunicative: "Abbiamo istituito un numero verde per le madri russe in modo che sappiano che i loro figli non sono in esercitazione militare come riporta il Cremlino, ma stanno morendo cercando di conquistare l'Ucraina". Infine l'appello ai media: "Continuata a mostrare cosa sta succedendo in Ucraina e mostrate la verità. Nella guerra dell'informazione che la Federazione russa ha svolto, ogni testimonianza è di importanza cruciale. Se non fermiamo Putin, che minaccia una guerra nucleare, non ci sarà posto sicuro al mondo. Vinceremo sicuramente. Siamo l'uno per l'altro e abbiamo un'arma chiamata unità".

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