video suggerito
video suggerito

Vietnam, morti per limoncello contaminato, i genitori: “Non possiamo seppellirli finché non avremo la verità”

Il dramma è avvenuto in Vietnam lo scorso dicembre: Greta Otteson, 33 anni, e il fidanzato Arno Quinton, 36, sono morti per avvelenamento da metanolo dopo aver bevuto limoncello contaminato, un regalo dei genitori. La famiglia pretende giustizia: “Non possiamo seppellirli finché non avremo la verità”.
A cura di Biagio Chiariello
747 CONDIVISIONI
Immagine

"Ogni giorno ci chiediamo se ci siano novità, e ogni giorno la risposta è no. È questione di responsabilità: vogliamo giustizia". A parlare sono i genitori di Greta Otteson, morta insieme al fidanzato Arno Quinton dopo aver bevuto limoncello contaminato. La tragedia è avvenuta a Hoi An, in Vietnam, lo scorso Boxing Day. Greta, 33 anni, e Arno, 36, sono stati trovati senza vita nelle stanze separate della loro villa, dove accoglievano viaggiatori. L’autopsia ha rivelato che entrambi erano rimasti vittime di un’intossicazione acuta da metanolo, sostanza altamente tossica usata in prodotti per la pulizia, carburanti e antigelo.

La bottiglia di limoncello, regalo dei genitori di Greta, Paul e Susan, era stata ordinata in un noto ristorante italiano della città, "Good Morning Vietnam". Proprio lì, poche settimane prima, la coppia britannica aveva cenato più volte, ricevendo anche assaggi gratuiti dello stesso liquore. Convinti di fare un dono speciale per Natale, decisero di inviarne alcune bottiglie alla figlia e al futuro genero. Una scelta che si sarebbe rivelata fatale.

Ore prima di morire, Greta aveva scritto ai genitori di avere "la peggior sbornia di sempre" e di vedere macchie nere. Nonostante i consigli di farsi visitare, si era limitata a coricarsi, senza mai più svegliarsi.

A febbraio, un barista del ristorante è stato arrestato con l’accusa di aver prodotto il limoncello usando alcol medico riciclato, acqua filtrata, scorze di limone e zucchero, violando gravemente le norme sulla sicurezza alimentare. Rischia fino a 15 anni di carcere. Ma per Paul e Susan l’attesa di risposte è insopportabile: "È questione di responsabilità: vogliamo giustizia", ha detto il padre di Greta.

La coppia custodisce ancora le ceneri dei due giovani nella loro casa in Galles, accanto a due borse con un coniglio rosa e un orsetto azzurro. "Non possiamo seppellirli finché non avremo la verità. Vogliamo che siano insieme, per sempre, ma prima dobbiamo avere giustizia", ha spiegato Paul con la voce rotta dall’emozione.

Dolore e rabbia si mescolano anche di fronte al silenzio del ristorante, che non ha mai chiuso né chiesto scusa pubblicamente. "Hanno continuato come se nulla fosse accaduto", ha aggiunto Paul.

Greta Marie Otteson (Facebook).
Greta Marie Otteson (Facebook).

Secondo Medici Senza Frontiere, in Asia sudorientale centinaia di persone vengono avvelenate ogni anno dal metanolo. Solo poche settimane prima della tragedia di Greta e Arno, sei persone erano morte in Laos per la stessa causa.

Arno Quinton
Arno Quinton

Per i genitori, il vuoto lasciato è insanabile: "Abbiamo lavorato una vita per Greta e Arno, e ora tutto è diventato inutile", ha confessato Paul, rammaricandosi anche per i sogni spezzati di futuri nipoti e della speranza di accogliere Arno in Galles come un figlio.

Il Ministero degli Esteri britannico si è detto "profondamente addolorato" e ha ricordato che il rischio di alcol contraffatto è una minaccia seria per i viaggiatori. Ma per la famiglia Otteson, l’unica vera consolazione potrà arrivare solo con una parola: giustizia.

747 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views