USA, giustiziato in Indiana il 40enne Brandon Bernard: fallita la campagna per salvarlo
La corsa per fermare l'iniezione letale è finita. La Corte Suprema ha detto no ai ricorsi e alle richieste e BrandonBerbard, 40 anni, reo di aver sequestrato e ucciso due ragazzi, ventidue anni fa, all'età di diciotto anni, è stato giustiziato. Bernard è stato dichiarato morto alle 21 e 27, nel carcere di ‘Terre Haute' in Indiana. È la prima esecuzione, in 130 anni, in un periodo di transizione tra due presidenze e la nona da quando, lo scorso luglio, il presidente uscente Donald Trump ha messo fine a sedici anni di moratoria contro la pena di morte. Prima di morire, Bernard ha rivolto un ultimo messaggio alle famiglie delle vittime: "Mi dispiace, sono le uniche parole che posso dire per esprimere come mi sento oggi e come mi sono sentito quel giorno". All'età di 40 anni è il condannato più giovane a essere giustiziato in quasi 70 anni.
Il duplice omicidio di Todd e Stacie Bagley
Il duplice delitto per cui è stato condannato alla pena capitale, risale al 1999, quando, con una gang di adolescenti ha sequestrato e ucciso Todd e Stacie Bagley. Il gruppo aveva sistemato le vittime nel portabagagli della loro auto, poi il diciannovenne Christopher Valva – giustiziato lo scorso settembre – aveva sparato a entrambi e ordinato a Brandon di dare fuoco all'auto. Secondo i legali di Bernard la coppia era già morta quando Brandon appiccò il fuoco, il che avrebbe significato solo un'accusa per distruzione di cadavere. La pubblica accusa, tuttavia, ha sostenuto che Stacie fosse ancora viva e che la morte fosse dunque stata procurata dalle fiamme. Nonostante la gravità dei reati commessi, in considerazione della giovane età e della buona condotta del detenuto, che in carcere ha studiato e ha messo a punto dei programmi di sensibilizzazione alla violenza tra giovani, la difesa aveva chiesto l'ergastolo.
La campagna per salvarlo
Anche procuratrice che lo aveva accusato, proponendo la condanna a morte, si era poi schierata sulla posizione della commutazione della pena, chiedendo al presidente Trump la commutazione della pena, con l'appoggio di altri cinque giurati. La vicenda di Bernard ha coinvolto l'opinione pubblica e anche molti esponenti dello star system americano che hanno usato il loro volto e la loro popolarità per far conoscere la storia di ravvedimento di Bernanrd e promuovere la commutazone della pena. Tra le star che si sono spese in questa campagna anche Kim Kardashian la diva dei reality e figlia di Robert Kardashian, amico ed ex difensore di OJ Simpson.
