2.007 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Un bambino di 5 anni e suo padre senza arti: la foto simbolo della guerra dimenticata in Siria

Un bimbo siriano nato senza braccia né gambe sorride a un uomo, suo padre, mutilato dalla guerra: la fotografia, che ha fatto il giro del mondo, è stata scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan e ha vinto il Siena international photo awards (Sipa) 2021.
A cura di Davide Falcioni
2.007 CONDIVISIONI
Immagine

Un bimbo siriano nato senza braccia né gambe sorride a un uomo, suo padre, mutilato dalla guerra: la fotografia, che ha fatto il giro del mondo, è stata scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan e ha vinto il Siena international photo awards (Sipa) 2021 catturando l'attenzione di migliaia di persone. "Quella foto è arrivata al mondo", ha confermato anche la mamma di Mustafa, il bambino protagonista dello scatto, immortalato sorridente con il padre, mutilato di una gamba, in quella che è destinata a rimanere una delle immagini simbolo della guerra in Siria, un conflitto civile che perdura da ormai da dieci anni e che ha causato centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi. Una guerra, però, da troppo tempo scomparsa dai giornali. "Abbiamo cercato per anni di farci sentire per aiutare mio figlio con i trattamenti, faremmo di tutto per dargli una vita migliore", ha spiegato al Washington Post la signora Zeinab. Anche la malformazione di suo figlio è causata dalla guerra: è infatti una delle conseguenze dell’assunzione di farmaci da parte della madre, colpita da gas nervino.

L'immagine di Aslan è stata scattata nel distretto di Reyhanli, nella provincia turca di Hatay situata al confine con la Siria. La foto è stata selezionata dalla giuria fra decine di migliaia di immagini inviate da fotografi di 163 Paesi. "È doloroso dover ancora una volta commentare una foto su una tragedia che non è finita: la guerra in Siria. Quello scatto sta facendo il giro del mondo, ma speriamo di non trovarci di fronte all'ennesima prova di indignazione a intermittenza. Come quella drammatica di Aylan, speriamo che questa foto svegli le coscienze dei leader mondiali", ha commentato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. "Il dramma nel dramma sono i bambini con gravi disabilità, che rappresentano la parte più debole nei conflitti".

2.007 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views