Ucraina, Zelensky: “Pace senza regalare territori a Putin”. Gli USA: “Stop mediazione senza proposte concrete”

Continuano i tentativi di arrivare ad una pace tra Russia ed Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha definito la proposta di Vladimir Putin di un cessate il fuoco di tre giorni dall'8 al 10 maggio prossimi come "un avvio di negoziati diretti" con Kiev "senza precondizioni", mentre ha definito "una precondizione" la proposta ucraina di una tregua di almeno 30 giorni. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
Sempre Lavrov ha aggiunto che il compito di impedire una Terza guerra mondiale "sta diventando particolarmente urgente, soprattutto sullo sfondo di azioni aggressive e sconsiderate e di appelli provenienti dai leader dei Paesi dell'Ue e da Londra". Ma il raggiungimento di un accordo tra le parti sembra essere ancora lontano.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di non "regalare" alcun territorio al suo omologo russo Putin per porre fine alla guerra. "Vogliamo tutti che questa guerra finisca in modo giusto, senza regali a Putin, soprattutto terre", ha detto Zelensky in videoconferenza durante un vertice organizzato dalla Polonia.
Dal canto suo, Putin continua a insistere sul fatto che la Russia debba assumere il controllo di quattro regioni dell'Ucraina che non occupa completamente. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Steve Witkoff, l'inviato di Donald Trump, ha cercato di persuadere Putin a fermare i combattimenti lungo le attuali linee del fronte nel corso del loro ultimo incontro. Il leader del Cremlino sarebbe però rimasto fermo sulle sue posizioni.
Intanto, proprio il presidente USA sarebbe "sempre più frustrato" dal mancato accordo per una pace definitiva tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aggiungendo che "non c'è molto altro tempo o sforzi che gli Stati Uniti possono dare, quindi abbiamo bisogno che entrambe le parti vengano al tavolo a negoziare". In serata anche il segretario di Stato Marco Rubio ha ribadito che gli Usa metteranno fine alla loro mediazione sul conflitto a meno che non arrivino "proposte concrete" da Russia e Ucraina, secondo quanto riferito dalla portavoce del dipartimento di stato Tammy Bruce.