Ucraina, Russia lancia oltre 500 droni, esplosioni e feriti, Kiev: “Velivoli prodotti in Cina”

Nuova ondata di attacchi aerei russi sull’Ucraina nella notte con decine di edifici colpiti e persone ferite anche a Kiev, poche ore dopo la telefonata tra Putin e Trump. Si registrano palazzi in fiamme e numerose persone colpite. "Il nemico ha attaccato con un gran numero di droni. Questo è il numero più elevato che il nemico abbia mai utilizzato in un singolo attacco", ha dichiarato il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina. Il raid notturno di Mosca con droni e missili è solo l’ultimo di una serie di attacchi che segnano la nuova strategia del Cremlino per colpire in profondità il nemico colpendo ogni infrastruttura utile.
Raid russi su Kiev, 14 feriti e palazzi in fiamme
Secondo il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkachenko almeno otto persone sono rimaste ferite e diversi edifici a più piani sono stati danneggiati in due distretti della capitale ucraina compresi alcuni palazzi residenziali. Colpiti una decina di obiettivi almeno 14 persone sono rimaste ferite di cui 12 ricoverate in ospedale, secondo il bilancio fornito dal sindaco di Kiev Vitali Klitschko.
L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte tra giovedì e venerdì 4 luglio, quando l'Aeronautica ucraina ha rilevato il lancio di numerosi missili russi, tra cui almeno un missile balistico. Vari droni sono stati uditi sorvolare l'area ed è entrata in funzione la contraerea con continue raffiche di fuoco. Poco dopo diverse esplosioni, incendi e colonne di fumo. L'aeronautica militare ucraina ha riferito che le unità di difesa aerea hanno abbattuto 268 droni e due missili su un totale di 539 droni e 11 missili lanciati sul Paese.
Sono stati registrati danni in sei dei 10 distretti di Kiev su entrambe le sponde del fiume Dnipro, che taglia in due la città. Colpita l'infrastruttura ferroviaria, che è stata centrata da un drone e seriante danneggiata, mentre la caduta di detriti di un altro drone abbattuto ha incendiato una struttura medica. Secondo lo stesso primo cittadino, altri incendi si sono registrati nella parte occidentale della città, quando i detriti di un drone sono caduti su un magazzino, mentre i detriti di un altro drone hanno incendiato delle auto nel cortile di un edificio residenziale di 16 piani.
Kiev: "Usati droni prodotti in Cina"
L'Ucraina denuncia che i detriti dei droni caduti durante i pesanti raid russi di notte dimostrano che alcuni di essi sono stati costruiti in Cina. In un post su X il ministro degli Esteri Andrii Sybiha posta foto dei detriti e afferma che non esiste "metafora migliore" per descrivere il modo in cui la Russia continua ad espandere la sua guerra "coinvolgendo altri, tra cui truppe nordcoreane, armi iraniane e alcuni produttori cinesi". L'ironia, aggiunge Sybiha, è che "l'edificio del consolato cinese a Odessa ha subito lievi danni a seguito degli attacchi russi sulla città".
Trump deluso da Putin dopo la telefonata:"Nessun progresso"
L'attacco conferma l’escalation notturna dei raid russi e la volontà di Putin di non fermarsi come ha ribadito anche nella telefonata a Trump. Un colloquio di oltre un’ora che ha deluso il Presidente Usa, come da lui stesso confermato. Trump si è detto “scontento perché non c'è stato alcun progresso” negli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina e ha negato di aver smesso di fornire armi all'Ucraina, pur ammettendo che “dobbiamo essere sicuri di averne abbastanza per noi".
Oggi lo stesso Trump sentirà al telefono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proprio per parlare della fornitura di armi statunitensi dopo il taglio dela consegna di missili antiaerei che servono proprio alla difesa di Kiev contro i raid russi sempre più frequenti contro obiettivi civili.