Ucraina, arrestato sospetto killer dell’ex presidente del parlamento Parubij: “Ha già parlato”

Le autorità ucraine hanno arrestato il sospetto killer dell’ex presidente del parlamento Andriy Parubiy, ucciso a colpi di arma da fuoco a Leopoli da un uomo che si è avvicinato a lui in bicicletta travestito da corriere. Ad annunciarlo è stato il Presidente ucraino Volodimir Zelensky dopo aver parlato con il Procuratore Generale che sta coordinando le indagini.
“Il Ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko e il Capo dei Servizi di Sicurezza ucraini Vasyl Maliuk hanno appena riferito dell'arresto di un sospettato per l'omicidio di Andriy Parubiy. Le necessarie indagini sono in corso. Ho dato disposizione affinché le informazioni disponibili siano rese pubbliche. Ringrazio le nostre forze dell'ordine per il loro lavoro tempestivo e coordinato. Tutte le circostanze di questo orrendo omicidio devono essere chiarite” ha dichiarato Zelensky senza specificare i dettagli del fermo né l’identità dell’arrestato.

Il Presidente ucraino ha rivelato però che, durante l’interrogatorio, il sospetto killer di Parubij ha fatto prime affermazioni sul caso. “Sono attualmente in corso urgenti azioni investigative per stabilire tutte le circostanze di questo omicidio. L'intera squadra delle forze dell'ordine e i procuratori stanno lavorando 24 ore su 24. Ringrazio tutti coloro che sono coinvolti in questo lavoro. La Polizia Nazionale e il Ministero degli Interni, i Servizi di Sicurezza dell'Ucraina, la Procura: tutti stanno agendo nel modo più efficiente possibile” ha spiegato.
Zelensky: "Passate le 2 settimane di Trump per la pace ma Putin investe nella guerra"
Nel suo discorso alla nazione Zelensky ha mandato anche un messaggio indiretto a Trump ricordando che le 2 settimane per una risposta di Putin sono passate e che “'unica cosa che la Russia sta facendo è investire ulteriormente nella guerra”.
“Due settimane fa a Washington, è stato affermato che a questo punto i russi dovrebbero essere pronti per veri negoziati, a un incontro a livello di leader. L'Ucraina è sicuramente pronta. Ma l'unica cosa che la Russia sta facendo è investire ulteriormente nella guerra. Tutti i segnali lo indicano” ha dichiarato il Presidente ucraino.
“L'unica che vuole questa guerra è la Russia. Ecco perché continueremo a fare pressione: è la Russia che deve essere messa sotto pressione. Ci aspettiamo che nessuno tolleri il prolungamento di questa guerra. Contiamo su una posizione ferma da parte degli Stati Uniti, dell'Europa e dei paesi del G20. Questa guerra non porta altro che destabilizzazione nei processi globali. La Russia deve pagarne le conseguenze. E le pagherà” ha concluso Zelensky.
Attacco russo nella regione di Zaporizhzhia, due morti
Intanto proseguono gli attacchi russi con un nuovo raid nella regione di Zaporizhzhia che ha fatto almeno due morti nelle scorse ore. Come rende stamattina l'amministrazione militare locale, infatti, una coppia è stata uccisa a seguito di un raid russo sulla loro casa. "I russi hanno attaccato il villaggio di Omelnyk con bombe teleguidate. Le case sono state distrutte. In una di esse una coppia è stata uccisa", ha dichiarato il capo distrettuale Ivan Fedorov.
Discutendo della questione ucraina con il presidente cinese Xi Jinping e gli altri leader, Vladimir Putin ha dato conto dell'esito del vertice di Ferragosto in Alaska con Donald Trump. Il capo del Cremlino ha detto di "apprezzare gli sforzi" di Cina e India per risolvere la crisi Ucraina, sostenendo però che "non è scaturita dall'invasione" ma "dal colpo di Stato a Kiev appoggiato dagli alleati occidentali dell'Ucraina" e dai tentativi dell'Occidente di trascinare Kiev nella Nato. Per la soluzione, "occorre affrontate le cause e ristabilire l'equilibrio di sicurezza. La Russia aderisce al principio che nessun Paese può garantire la sua sicurezza a spese di altri".