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Turchia, neonato immigrato dalla Siria muore di freddo

Il bambino è morto assiderato: viveva, insieme ai genitori, in un accampamento di fortuna. La famiglia era fuggita dalla guerra.
A cura di Davide Falcioni
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Nel giorno in cui un nuovo naufragio nel Mar Egeo ha causato la morte di almeno 34 persone, tre delle quali bambini, un'altra notizia tremenda arriva dalla Turchia: qui un bimbo siriano di 4 mesi è morto di freddo nella tenda in cui aveva trovato rifugio insieme alla famiglia in una città nella provincia sudorientale turca di Batman. A renderlo noto è l'agenzia di stampa Cihan, secondo cui nell'abitazione di fortuna  dove viveva – e in cui era stata montata una piccola tenda – non c'era riscaldamento né elettricità. Le autorità avrebbero identificato il piccolo in Faris Khidr Ali. "Siamo scappati dalla morte, ma il nostro bambino è morto congelato qui", ha detto il padre, chiedendo l'aiuto delle autorità turche per un altro suo figlio di 3 anni, che rischia insieme a migliaia di altri la stessa terribile sorte. "I nostri figli rischiano di morire assiderati, se non troveremo una sistemazione adeguata. Preghiamo Dio che l'inverno passi in fretta". I giorni scorsi la provincia di Batman è stata interessata da fortissime nevicate e le temperature sono spesso precipitate sotto lo zero. In quelle condizioni centinaia di profughi, in fuga soprattutto dal conflitto siriano, rischiano di morire di freddo.

Intanto è sempre di oggi un'altra, drammatica, notizia: 34 persone sono morte dopo che il barcone su cui viaggiavano nel tentativo di raggiungere la Grecia si è ribaltato ed è affondato in mare aperto. I corpi sono stati trascinati dalla corrente fino a riva: tra loro ci sono anche quelli di quattro bambini. Il 2016, dunque, si è aperto all'insegna di nuove tragedie e – se non verranno presi provvedimenti urgenti – il pericolo è quello di confermare i dati del 2015 quando, secondo la Fondazione Migrantes, i morti tra i migranti che tentavano di raggiungere sono raddoppiati rispetto al 2014, passando da 1.600 a 3.200, 700 dei quali bambini.

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