video suggerito
video suggerito

Turchia: la polizia riprende piazza Taksim, scontri anche ad Ankara

Dopo otto ore di scontri nella notte la polizia ha riconquistato piazza Taksim a Istanbul, nel frattempo un’altra manifestazione contro Erdogan è andata in scena ad Ankara, dove 5000 persone sono state allontanate con lacrimogeni e cannoni ad acqua.
A cura di Susanna Picone
25 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Dopo ore di scontri questa notte piazza Taksim a Istanbul è stata riconquistata dalle forze dell’ordine che, verso le 3 del mattino ora locale, hanno allontanato tutte le persone giunte a manifestare nella giornata di ieri contro la distruzione del parco Gezi e contro il governo Erdogan. Quando in Italia erano le 2 del mattino vi sono stati gli ultimi lanci di lacrimogeni con i manifestanti che si sono allontanati e i poliziotti che hanno ripreso il controllo della piazza e l’hanno ripulita. Sarebbero centinaia i feriti e numerosi gli arresti. E in Turchia, mentre a Istanbul la guerriglia andava in scena a piazza Taksim, anche ad Ankara vi è stata una manifestazione di circa 5000 persone. Nel corso della serata di ieri le forze della polizia sono intervenute e hanno disperso i manifestanti con lacrimogeni e facendo ricorso anche a cannoni ad acqua. I manifestanti, giunti nei pressi della sede dell’ambasciata americana, lanciavano slogan per le dimissioni del governo Erdogan.

Il monito della Casa Bianca – E in merito a quanto sta accadendo ormai da giorni in Turchia è arrivato un monito al premier anche da parte degli Stati Uniti: “La stabilità di lungo termine della Turchia può essere garantita solo sostenendo il diritto di espressione a quello di riunirsi”, è quanto affermato dalla Casa Bianca che ha detto di seguire con preoccupazione la tensione a Istanbul. L’interesse dell’America – ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca – “è quello del sostegno alla libertà di espressione e di assemblea, compreso il diritto di protestare pacificamente”. “Crediamo – ha aggiunto – che la stabilità di lungo termine della Turchia sia meglio garantita sostenendo le libertà fondamentali e la libertà dei media. La Turchia è un Paese alleato e amico degli Stati Uniti, e ci aspettiamo che le autorità turche sostengano queste libertà fondamentali”.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views