Turchia, chiesta condanna all’ergastolo per il direttore di un giornale

In Turchia un pubblico ministero ha chiesto l'ergastolo per il direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, Can Dundar, che – riferisce Hurriyet online – era stato minacciato dal presidente Recep Tayyip Erdogan dopo che venerdì aveva pubblicato le immagini di armi destinate a jihadisti in Siria a bordo di camion scortati dai servizi segreti del Mit. La procura di Istanbul aveva avviato un'inchiesta sullo scoop per presunta rivelazione di segreti di stato e lo stesso Erdogan ha denunciato Dundar per “spionaggio”. Erdogan, dopo lo scoop che mette in imbarazzo il governo di Ankara, ha affermato che Dundar pagherà un “caro prezzo”. Lo scontro col quotidiano Cumhuriyet arriva in un momento di tensioni crescenti tra il presidente turco e la stampa locale e anche internazionale e l’attacco di Erdogan al direttore Dundar, a pochi giorni dalle politiche turche di domenica, ha suscitato una ondata di solidarietà nel Paese.
La solidarietà dei giornalisti – Ieri molti giornalisti del quotidiano hanno espresso la loro solidarietà a Dundar sulla prima pagina del giornale. Sotto la frase “il colpevole sono io”, decine di personalità ci hanno messo letteralmente la faccia, con foto e nomi stampati per non lasciare solo il direttore. L'attacco al direttore di Cumhuriyet è stato inoltre denunciato da diverse organizzazioni internazionali della stampa. Solidarietà a Dundar è stata espressa, tra gli altri, dal premio Nobel Orhan Pamuk secondo il quale “la democrazia non può essere sacrificata”. “Non lasciamo che abbia ragione chi vuole rappresentare la Turchia come un Paese dove possono parlare tranquillamente solo i giornalisti che sostengono il governo! La democrazia e la libertà di pensiero non possono essere sacrificate per l'emozione e la rabbia di un voto! Perché è possibile essere più tolleranti e sorridenti”, ha dichiarato lo scrittore e saggista turco.