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Traffico paralizzato e 15 ore di fila per i controlli antiterrorismo: è caos a Dover

Il governo di Londra ha dovuto inviare suo personale per aiutare la polizia di frontiera nei controlli antiterrorismo al porto sulla Manica. Migliaia di viaggiatori diretti verso l’Europa continentale, hanno denunciato “disagi eccezionali”. La situazione non migliorerà prima di lunedì. Elicotteri distribuiscono cibo e bevande sulle autostrade paralizzate.
A cura di Ida Artiaco
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Porto di Dover
Porto di Dover (GB) nel caos (Foto: @LaPresse).

Dover, il più importante porto britannico sulla Manica, è nel caos: code infinite, più di 15 ore di attesa per imbarcarsi e migliaia di persone bloccate tutta la notte senza poter partire e raggiungere l'Europa Continentale. Tutto a causa degli aumentati controlli di antiterrorismo voluti con decisione dalla Francia dopo gli ultimi, tragici fatti di Nizza, che si effettuano proprio a Dover: l'obiettivo è quello di limitare al minimo i rischi per i cittadini europei di un eventuale nuovo attacco terroristico. La situazione, però, sta precipitando nelle ultime ore: come ha riferito la tv inglese BBC, il governo di Londra ha dovuto inviare suo personale per dare una mano alla polizia di frontiera dopo che i passeggeri hanno denunciato "disagi eccezionali".

Le forze dell'ordine sono state anche costrette a distribuire ai passeggeri in coda delle bottigliette d'acqua con l'intervento degli elicotteri. Anche una associazione umanitaria locale, Sikh, sta cercando di far arrivare viveri e bevande agli automobilisti rimasti bloccati nel Kent dove le autostrade A2, A20 e M20 sono completamente paralizzate. La situazione, tuttavia, non accenna a migliorare: i primi rallentamenti sono cominciati venerdì scorso, ma prima di lunedì la circolazione non tornerà ad essere regolare. Oltre al traffico che in genere si forma nel fine settimana alla frontiera, si aggiungono poi le migliaia di inglesi diretti in Francia e nell'Europa del Sud per le vacanze estive. Ma la polizia del Kent si difende: "La sicurezza viene prima di tutto e servono maggiori controlli", avrebbe dichiarato uno dei responsabili.

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