Terroristi islamici attaccano coppia di sposi in viaggio di nozze: turisti trucidati in Uganda

Una coppia di sposi, in viaggio di nozze in Uganda è stata attaccata da un gruppo di terroristi islamici che hanno ucciso a sangue freddo i due stranieri e la loro guida, dando poi fuoco alla vettura all’interno del Parco nazionale Queen Elizabeth. Le vittime sono una guida locale, un cittadino britannico e una donna sudafricana. Secondo le autorità locali, i tre sarebbero stati attaccati dai ribelli islamici delle Forze democratiche alleate (ADF), un gruppo legati all’Isis.
"Abbiamo registrato un vile attacco terroristico contro due turisti stranieri e un ugandese nel Parco nazionale Queen Elizabeth. I tre sono stati uccisi e il loro veicolo da safari è stato bruciato", ha fatto sapere un portavoce della polizia, pubblicando lo scatto del fuoristrada dei turisti in fiamme e assicurando che gli agenti stanno dando la caccia a sospetti membri delle ADF.

Il portavoce dell'Uganda Wildlife Authority, Bashir Hangi, ha detto che l'attacco è avvenuto martedì pomeriggio ma non ha fornito una localizzazione esatta del luogo. “Le vittime, i cui nomi non sono stati divulgati, includono un ugandese, un cittadino britannico e un cittadino sudafricano. Viaggiavano con Gorilla and Wildlife Safaris, una compagnia turistica locale” spiegano dall’Ente faunistico locale assicurando che tutti i parchi rimangono aperti.

Un portavoce della polizia, ha dichiarato in un comunicato che i ribelli estremisti sono solitamente stanziati nella parte orientale della vicina Repubblica Democratica del Congo ma spesso fanno incursioni sul territorio dell’Uganda. Le autorità ugandesi hanno consigliato a chiunque si trovi nel Parco Nazionale Queen Elizabeth di non allarmarsi per la presenza massiccia di polizia in zona.

Il gruppo islamista è nato da una rivolta in Uganda, ma i miliziani sono stanziati nella vicina Repubblica Democratica del Congo dalla fine degli anni '90. In tempi più recenti hanno giurato fedeltà allo Stato islamico e sono accusati di aver ucciso migliaia di abitanti dei villaggi in frequenti raid negli ultimi dieci anni.
L’Uganda e il Congo hanno lanciato diverse operazioni contro le ADF nel tentativo di eliminarle dalla zona. il presidente dell'Uganda Yoweri Museveni domenica ha detto che l'incessante offensiva contro le ADF, avrebbe costretto i combattenti del gruppo a rientrare in Uganda dove avrebbero potuto eventualmente aumentare gli attacchi.