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Svezia, leader neofascista brucia il Corano in piazza: rabbia dei fedeli, città a ferro e fuoco

Rasmus Paludan, leader dell’estrema destra danese in tour in Svezia, ha incendiato un Corano al termine di un comizio scatenando la rabbia di molti musulmani.
A cura di Davide Falcioni
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Non sono festività pasquali tranquille quelle che si stanno svolgendo in Svezia. Nella capitale Stoccolma, ma anche a Malmoe, Linköping e Norrköping, è infatti da quattro giorni in corso una vera e propria guerriglia urbana con tafferugli, scontri con la polizia, cassonetti incendiati e trasformati in barricate, auto distrutte, vetri infranti oltre naturalmente a decine di arresti da parte delle forze dell'ordine. Ma cosa sta accadendo nel Paese scandinavo? I disordini imperversano da giovedì sera, quando il leader danese d'estrema destra, Rasmus Paludan, attualmente in Svezia per un tour di comizi, ha dato alle fiamme una copia del Corano – come spesso fa dopo i suoi aggressivi discorsi – al termine di un incontro nella città di Linköping.

La provocazione non poteva passare inosservata nella grande comunità islamica svedese. I toni violenti e razzisti della sua propaganda avevano causato già forte risentimento dei musulmani (bersaglio delle invettive di Paludan) ma la rabbia è esplosa dopo che il neofascista ha incendiato il testo sacro. Le violenze di piazza sono deflagrate dopo che la polizia ha rifiutato di annullare i comizi contestati: la legge svedese, molto permissiva in fatto di libertà di espressione, non lo consentirebbe. Le manifestazioni più violente sono state organizzate a Norrköpping , dove diversi agenti sono rimasti feriti nel tentativo da parte degli attivisti islamici di forzare alcuni blocchi; gli agenti sono stati bersaglio di sassaiole e hanno risposto con gas lacrimogeni e spray al peperoncino. La scena, tra giovedì e sabato, si è ripetuta alla periferia di Stoccolma a Malmoe dove nel quartiere di Rosengrad è stato incendiato un autobus. Scontri si sono accesi infine a Linkoping.

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La permissività delle forze dell'ordine svedesi sta creando qualche problema al governo nei confronti dei Paesi a maggioranza musulmana: oggi il Ministro degli Esteri iracheno ha convocato un alto diplomatico svedese a Baghdad affermando che questo tipo di incidenti possono avere gravi ripercussioni . Le posizioni razziste di Rasmus Paludan sono infatti note: leader del partito danese Stram Kurs (in italiano: Linea Dura), da anni il neofascista chiede la messa al bando dell'Islam e l'espulsione di tutti i richiedenti asilo non occidentali dalla Danimarca. Il quarantenne, che nel 2020 ha assunto anche la cittadinanza svedese, ha ripetutamente bruciato il Corano in piazza al termine dei suoi comizi carichi di odio e razzismo.

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