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Strage Amburgo, suicida il killer: era un ex testimone di Geova, tra le vittime un feto di 7 mesi

Il bilancio della strage avvenuta la scorsa notte ad Amburgo, nella Sala del Culto della chiesa dei Testimoni di Geova, è di 7 vittime: morto suicida il killer, ex membro della congregazione. Ignoto il movente.
A cura di Antonio Palma
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A destra l'autore della strage di Amburgo, il 35enne Philipp F.
A destra l'autore della strage di Amburgo, il 35enne Philipp F.

Le vittime della strage di Amburgo in una sala del Regno dei testimoni di Geova sono quattro uomini e due donne di età compresa tra 33 e 60 anni e un feto femmina di sette mesi, lo ha comunicato la polizia della città tedesca ricostruendo le terribili fasi della sparatoria di giovedì sera.

Suicida anche il killer, un ex membro della congregazione che si è suicidato. Diffuso un video in cui lo si vede sparare dalla finestra nella sala dei Testimoni di Geova. Secondo la polizia, il killer è il 35enne Philipp F. L'uomo si è presentato da solo giovedì sera nella Sala del Regno del quartiere Alsterdorf, a Deelböge, con l’intenzione di fare una strage, portando uno zaino carico di caricatori e sparando un totale di nove caricatori con 15 colpi ciascuno. Altri 20 caricatori erano nello zaino.

“Tutte le vittime sono cittadini tedeschi e sono morte a causa di colpi di arma da fuoco” ha precisato un portavoce delle autorità della sicurezza locale, aggiungendo che altre sei donne e due uomini sono rimasti feriti tra cui quattro in maniera grave.  Sei di loro sono cittadini tedeschi, una donna è ugandese e una è ucraina.

Secondo gli inquirenti, le prime chiamate di emergenza sono arrivate intorno alle 21:04 di giovedì sera. Le forze speciali che si trovano per caso in zona son intervenute subito e questo, secondo la polizia, ha evitato un bagno di sangue ancora maggiore. All’arrivo degli agenti, infatti, il 35enne è fuggito al primo piano dove poco dopo si è suicidato.

Chi è il killer di Amburgo, l'ex testimone di Geova Philipp F.

Ad aprire il fuoco il 35enne Philipp F. , un cittadino tedesco ex membro dei testimoni di Geova che aveva lasciato la comunità religiosa circa un anno e mezzo fa. “L’uomo ha lasciato la comunità volontariamente circa un anno e mezzo fa, ma a quanto pare non in buoni rapporti. Apparentemente era single e viveva e lavorava ad Amburgo dal 2014” spiegano gli inquirenti che però ancora non danno un movente preciso alla strage.

Il killer 35enne di Amburgo aveva un porto d'armi come tiratore sportivo ed era quindi in possesso legale di una pistola Heckler e Koch P30 che è stata identificata come arma del delitto. L'uomo non era schedato come estremista ma, secondo il capo della polizia, una soffiata anonima nel gennaio 2023 aveva segnalato l'uomo in relazione all'abuso delle norme sulle armi. "Philipp F. aveva una rabbia particolare nei confronti dei seguaci religiosi. Soprattutto nei confronti dei Testimoni di Geova e del suo ex datore di lavoro" ha aggiunto il comandante.

Secondo quanto ricostruiscono i media tedeschi, il killer, nato a Memmingen nel settembre 1987 e cresciuto a Kempten, sarebbe stato allevato in una famiglia rigorosamente evangelica prima di diventare testimone di Geova. Avrebbe studiato economia aziendale e svolto un apprendistato presso una delle principali banche private tedesche. Successivamente avrebbe ricoperto "diverse posizioni dirigenziali orientate a livello internazionale" come recita il suo curriculum.

Il racconto dei testimoni e la dinamica della strage di Amburgo

“Gli agenti hanno usato la forza per accedere all'edificio. Hanno visto le prime persone sdraiate a terra e una persona che correva al primo piano" ha spiegato il capo della polizia di Amburgo. Quando sono saliti al primo piano, però, l'uomo era già morto. La polizia non ha esploso alcun colpo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, prima che l'autore della strage entrasse nell'edificio di culto, dove si era svolto un evento con circa cinquanta persone, ha sparato dieci volte all'auto di una donna e poi ha sparato contro un vetro della finestra dall'esterno. In un video ripreso da un residente si vede proprio una persona vestita di nero che spara più volte attraverso una finestra rotta dall'esterno dell'edificio prima di entrare.

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