Sparatoria a festa di laurea in Florida: tre morti e almeno cinque feriti
Tre persone sono morte e almeno altre cinque sono state ferite in una sparatoria avvenuta oggi in Florida mentre si celebrava una festa di laurea. L'episodio si aggiunge a una serie di violenze che hanno interessato l'area di Miami nelle ultime settimane. A quanto riporta l'NBC, verso la fine di una festa di laurea che si stava tenendo in un centro commerciale due veicoli sono entrati nel parcheggio e, una volta avvicinatisi, delle persone al loro interno hanno iniziato a sparare sulla folla.
"Le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime", ha detto il direttore del Dipartimento di polizia della contea di Miami-Dade, Freddy Ramirez, sottolineando quanto sia seria la questione della violenza da armi da fuoco. La sindaca della contea si è invece detta inorridita e ha affermato: "Non permetteremo a un piccolo gruppo di attori violenti di terrorizzare la nostra comunità, e i trasgressori violenti dovranno affrontare tutto il peso della legge. Sono impegnatissima affinché il dipartimento di polizia di Miami-Dade abbia tutte le risorse di cui hanno bisogno per porre fine a questo ciclo di violenza armata e prevenire altre tragedie eliminando i criminali violenti dalla strada".
Le cinque persone ferite sono state trasportate verso degli ospedali della zona e sarebbero tutte in condizioni stabili. Le vittime non sarebbero state immediatamente identificate, ma due dei morti sarebbero stati all'interno di una delle auto coinvolte nella sparatoria, che si sarebbe schiantata contro un muro.
Si tratta dell'ennesima di una serie di violenze da armi da fuoco che ultimamente hanno interessato l'area di Miami: l'ultima sparatoria di massa risale appunto a solo una settimana fa ed è costata la vita a tre persone, lasciandone altre 20 ferite. Lo scorso 28 maggio, invece, nella zona di Wynwood un'altra sparatoria ha portato alla morte di una persona e al ferimento di altre sei. "La violenza deve finire. È estremamente frustrante, ogni fine settimana la stessa cosa. Dobbiamo unirci", ha aggiunto Ramirez.
