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Spagna, l’eutanasia è quasi legge. Okay della Camera, scontato il sì del Senato

La Spagna diventerà quindi il sesto Paese al mondo e il quarto in Europa a legalizzare l’eutanasia (insieme a Olanda, Belgio, Lussemburgo, Canada e Nuova Zelanda). La proposta di legge regola il suicidio medicalmente assistito: vale solo per i maggiorenni e chi abbia trascorso almeno un anno in Spagna.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Congresso dei deputati spagnolo ha approvato una legge che consentirà il suicidio assistito e l'eutanasia per i pazienti che soffrono per malattie incurabili o condizioni permanenti ritenute insopportabili. Lo riferisce El Pais. Per entrare in vigore la normativa dovrà ora passare l’esame del Senato ed entrerà in vigore all'inizio del 2021. Se ciò dovesse accadere, la Spagna sarà il sesto Paese al mondo e il quarto in Europa a legalizzare la ‘morte dolce' (insieme a Olanda, Belgio, Lussemburgo, Canada e Nuova Zelanda). Il ddl, presentato dal Partito socialista, ha ottenuto 198 voti a favore e 138 contrari, 2 le astensioni. Alla maggioranza si sono uniti nel voto favorevole i gruppi parlamentari di Ciudadanos, Junts per Catalunya e Cup. Solo la destra – PP, Vox e Union del Pueblo Navarro – ha votato contro.

Cosa prevede la legge sull'eutanasia in Spagna

La proposta di legge per regolare l’eutanasia convertirà il “diritto a morire” in una “prestazione” del sistema sanitario nazionale. Il testo non nomina il suicidio assistito in quanto tale, ma considera all’interno di quel “contesto eutanasico” sia “la somministrazione diretta di una sostanza al paziente da parte del professionista sanitario competente”, l’eutanasia stessa, sia “la prescrizione o fornitura al paziente dall’operatore sanitario di una sostanza, in modo che possa essere auto-somministrata, per provocare la propria morte ”, suicidio medicalmente assistito.

Chi può chiedere di morire

Chi richiede l’eutanasia deve “avere la nazionalità spagnola o la residenza legale in Spagna o un certificato di registrazione che dimostri un periodo trascorso nel territorio spagnolo superiore a 12 mesi, essere maggiorenne ed essere capace e consapevole al momento della domanda”, afferma la legge. La legge consentirà di beneficiare del diritto a morire alle persone con una malattia irreversibile, che hanno ribadito fino a quattro volte il desiderio di porre fine alla propria vita e in possesso di referti medici. Se la persona non soddisfa il requisito di essere cosciente, la domanda può essere presentata se ha “precedentemente firmato un documento di istruzione, testamento biologico, direttive anticipate o documenti equivalenti legalmente riconosciuti, nel qual caso la fornitura di aiuto per morire può essere facilitata in conformità con quanto previsto in detto documento. In caso di nomina di un rappresentante in tale documento, sarà l’interlocutore valido per il medico responsabile ”.

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