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Siria, il ministro del turismo: “A Homs florida stagione estiva”

Clamorosa dichiarazione di Bisher Yazigi, che ha persino lodato il calo degli incidenti stradali (mentre a causa della guerra sono morte centinaia di migliaia di persone).
A cura di D. F.
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"A Homs la prossima stagione delle vacanze sarà florida e prospera". La delirante affermazione è stata fatta Bisher Yazigi, ministro per il Turismo siriano, e riguarda una delle città più martoriate da tre anni di guerra civile. Un luogo completamente distrutto, dove sono stati contati migliaia di morti e decine di migliaia di sfollati eppure, secondo il funzionario del governo, la prossima estate ci sarà da divertirsi. Il ministro ha spiegato la propria ottimistica previsione con il fatto che "per l'estate sono state programmate varie attività", idonee ad attrarre molti visitatori da fuori. Insomma, come se la città-martire della Siria centrale si fosse trasformata all'improvviso in un'ambita meta turistica mediorientale.

Bisher Yazigi non ha precisato cosa intenda per "attività turistiche", ma possiamo già da ora suggerire ai presunti visitatori di non ascoltare il ministro. La città vecchia, per la quale Homs un tempo era celebrata, è ora ridotta a un cumulo di rovine. l Krak dei Cavalieri, una fortezza crociata risalente all'XI secolo e inserita dall'Unesco nel Patrimonio dell'Umanità fin dal 2006, ma adesso gravemente danneggiata, è di fatto irraggiungibile. A dare man forte a Yazigi nello ‘spingere' l'immagine patria ci si è messo comunque anche il generale Yasser al-Shreiti, portavoce del ministero dell'Interno, rivendicando una "riduzione dei decessi per gli incidenti stradali pari al 50 per cento dal 2012 al 2013". Poco importano le centinaia di migliaia di morti provocati dalla guerra, evidentemente.  La Siria, insomma, sarebbe un paradiso ideale per automobilisti e pedoni, oltre che per turisti.

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