46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sigaretta elettronica, presto l’ordinanza. Ue: vendita solo in farmacia oltre 1 mg di nicotina

A fine mese arriverà l’ordinanza sulla sigaretta elettronica. Secondo le prime informazioni, non dovrebbe essere vietato l’uso dell’e-cig nei locali pubblici. Tuttavia, la direttiva europea imporrà la vendita in farmacia per le sigarette che contengono più di un milligrammo di nicotina.
A cura di Redazione
46 CONDIVISIONI
Immagine

Entro fine giugno arriverà un'ulteriore regolamentazione delle e-cig, le sigarette elettroniche che, tra entusiasmo iniziale e frenate degli esperti, stanno facendo discutere la politica sia a livello nazionale che europeo. Per quanto riguarda il dibattito interno ai confini nazionali, il Consiglio superiore della sanità è l'ultimo ad aver espresso un parere autorevole, sottolineando l'importanza evocativa del gesto, che imporrebbe il divieto ai minori, l'uso nelle scuole, lo scoraggiamento del consumo da parte di donne incinte e che allattano. A differenza di quanto avviene in Francia, tuttavia, non sarebbe necessario vietarle nei luoghi pubblici.

In Europa si giungerà presto ad una direttiva che dovrebbe uniformare la disciplina dei paesi UE. Nel consiglio dei ministri della sanità si è deciso che le e-cig contenenti nicotina oltre 1 mg dovrebbero essere autorizzati in quanto farmaci. Quelle con quantitativo inferiore all'unità, invece, potranno essere venduti anche dal tabaccaio, ferma restando la necessità di informare correttamente il consumatore. La direttiva preannunciata dall'Europa, e a cui avrebbe dato parere favorevole anche il ministro italiano Lorenzin, non piace ai produttori né tanto meno alla piccola distribuzione. Massimiliano Mancini, presidente dell'Associazione nazionale fumo elettronico (Anafe), scrive in una nota che l'associazione "accoglie con stupore le dichiarazioni del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sulla sigaretta elettronica, che risultano quanto meno contraddittorie. La direttiva europea che il ministro giudica ragionevole, infatti, prevede che l'e-cig contenente nicotina possa essere immessa sul mercato solo se autorizzata a norma della direttiva, che altro non è che la direttiva che regolamenta i medicinali per uso umano. Ciò porterebbe di fatto ad un'equiparazione della sigaretta elettronica ai farmaci e la vendita verrebbe limitata alle sole farmacie". Per di più, prosegue Mancini, la direttiva europea, "è in contrasto col parere del Consiglio superiore di sanità, che lo scorso 4 giugno aveva chiaramente detto che la sigaretta elettronica non può essere considerata un farmaco. Il problema è che il ministro da una parte dice che l'Italia si rifarà al parere del Css, mentre dall'altra dice di essere d'accordo con quanto prevede la Direttiva europea".

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views