Romania e Bulgaria entreranno (ma solo parzialmente) nell’area Schengen da marzo 2024
Dal 31 marzo 2024 Romania e Bulgaria entreranno parzialmente nell‘area Schengen, il territorio di libera circolazione in Ue: i controlli di frontiera verranno eliminati via aerea e marittima, ma resteranno via terra. La decisione è stata presa all'unanimità dopo lunghi negoziati, quando l'Austria ha finalmente deciso di togliere il veto. "È un giorno di grande orgoglio per Bulgaria e Romania. La decisione di revocare i controlli via aerea e marittima è un passaggio decisivo in avanti per questi Paesi e per l'area Schengen. Entrambi hanno lavorato sodo. Entrambi lo meritano. Renderanno l'area Schengen ancora più forte", ha scritto sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Bulgaria e Romania sono parte dell'Unione europea dal 2007 e dal 2011 sono conformi a tutti i requisiti tecnici per l'adesione all'area Schengen. In una nota la Commissione europea ha ricordato di aver sostenuto, fin da quell'anno, l'adesione dei due Paesi all'area di libera circolazione. Ma i negoziati per l'adesione, che necessità di un voto all'unanimità, sono stati ostacolati da diverse questioni politiche, finendo per durare ben 12 anni.
Il via libera è arrivato nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Vienna ha deciso di revocare il veto, posto lo scorso anno per protestare contro i flussi irregolari di migranti in arrivo dalla rotta balcanica, in cambio di alcune garanzie da Sofia e Bucarest, che hanno ribadito e rafforzato l'impegno per il contrasto dell'immigrazione clandestina. Maggiori controlli saranno messi in camp0 specialmente al confine tra Bulgaria e Turchia, snodo di passaggio attraversato da moltissimi migranti che da Asia e Medio Oriente cercano di arrivare in Europa passando per i Balcani.
In un comunicato Bruxelles ha infine fatto sapere i 27 Paesi membri si dovranno riaggiornare per stabilire una data in cui verranno aboliti i controlli alla frontiera anche via terra. "Congratulazione ai cittadini di Romania e Bulgaria per l'adesione all'area Schengen e la revoca dei controlli di frontiera marittimi e aerei. Era una decisione attesa da tempo, che rende la nostra Unione più forte e i nostri cittadini più sicuri", ha scritto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, su X.