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“Rapito da 4 uomini”, appelli social e ricerche ma il 17enne si è inventato tutto: “Si è sparato in una gamba”

Il presunto rapimento di un ragazzino statunitense di 17 anni in realtà era tutta una bufala orchestrata dallo stesso minore che è arrivato anche a spararsi in una gamba per rendere più veritiera la storia. Per lui ricerche, appelli strazianti su tv e social e persino una ricompensa da 5mila dollari ma il rapimento era tutta una bufala orchestrata dallo stesso minore.
A cura di Antonio Palma
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Ricerche della polizia e allerta massima in tutto lo stato, appelli social e famiglia in apprensione e persino una ricompensa da 5mila dollari ma il presunto rapimento di un ragazzino statunitense di  17 anni in realtà era tutta una bufala orchestrata dallo stesso minore che è arrivato anche a spararsi in una gamba per rendere più veritiera la storia. L'incredibile vicenda è andata in scena la scorsa settimana  in Florida dove per giorni si è temuto il peggio quando il ragazzo è scomparso nel nulla dopo aver inviato un messaggio inquietante alla sua famiglia.

Nel messaggio il 17enne aveva scritto ai parenti dicendo che era stato rapito da "quattro uomini ispanici" a bordo di un furgone dopo una sparatoria in strada. Dopo la denuncia di scomparsa, giovedì scorso la polizia ha avviato urgentemente le ricerche del diciassettenne con allerte pubbliche e,utilizzando anche gli elicotteri, ritenendolo vittima di una sparatoria. Erano partiti appelli strazianti dei familiari su social e la notizia aveva riempito i notiziari locali.

Durante le ricerche, la polizia ha localizzato l'auto su cui era stato visto l'ultima volta nei pressi dell'aeroporto della contea di Marion, a 80 miglia da Orlando, e ha diramato un'allerta scomparsi Amber in tutto lo Stato. Dopo 24 ore infine gli agenti son riusciti a rintracciarlo vivo anche se ferito ma, quando lo hanno interpellato per capire cosa fosse accaduto, il suo castello di carte è caduto improvvisamente.

Lo sceriffo della contea di Marion ha ammesso che all'inizio del caso c'erano stati dei "segnali d'allarme" e che infine il tutto si è rivelato un'elaborata "bufala" ideata dal 17enne. Secondo la polizia, il ragazzo è "semplicemente andato verso Williston lasciando che tutti pensassero al peggio mentre i soccorsi stavano lavorando a pieno ritmo per risolvere il caso".

Per rendere più credibile la storia, l'adolescente fin dall'inizio aveva portato con sé una pistola con la quale si è anche sparato a una gamba. "Non c'è alcuna possibilità che la ferita da arma da fuoco provenga da un aggressore di qualche tipo", ha sottolineato lo sceriffo. La polizia ha spiegato che alcuni testimoni hanno contestato la versione dei fatti del ragazzo e successive indagini hanno trovato prove di un singolo colpo di arma da fuoco esploso dallo stesso 17enne. Prima di sparire, aveva acquistato una bicicletta, una tenda e attrezzatura da campeggio

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