Raid di agenti israeliani travestiti da arabi in ospedale di Hebron: un morto

Si è trattato di un vero e proprio blitz quello condotto nelle scorse ore in un ospedale di Hebron, in Cisgiordania, dalle forze di sicurezza israeliane. Un gruppo di uomini armati, travestiti da arabi bisognosi di cure, infatti si è introdotto nella struttura sanitaria e al momento opportuno ha bloccato il personale e i presenti arrestando un 20enne sospettato di un attentato ma uccidendo anche un uomo estraneo alla catura. Lo riferisce il ministero della Salute palestinese diffondendo alcun immagini delle telecamere di scurezza dell'ospedale. Gli agenti israeliani sono entrati nell'ospedale in borghese travestiti come una famiglia che accompagnava una donna in travaglio su una sedia a rotelle per perlustrare l'area, poi sarebbe scattato l'assalto armato. L'obiettivo era il 20enne Azzam Shaldallah ricoverato nella struttura e sospettato di aver accoltellato ferendolo in maniera grave un civile israeliano a sud di Gerusalemme il 25 ottobre scorso.
Nel corso dell'arresto un parente del ricercato si sarebbe opposto e, secondo un portavoce militare israeliano, avrebbe attaccato le forze di sicurezza che hanno reagito sparando e uccidendolo. Secondo il direttore dell'ospedale di Hebron, Jehad Shawar, invece la vittima non aveva fatto nulla e al momento dell'irruzione nella stanza del sospetto era in bagno ed è stato ucciso quando è uscito. "Hanno tenuto il personale sotto tiro e hanno fatto irruzione nella stanza di Azzam. Lo hanno preso e messo sulla sedia a rotelle impedendo a chiunque di prestare aiuto al giovane uomo steso sul pavimento", ha detto il direttore. Condanna per il blitz anche da parte dell'autorità palestinese, mentre Hamas ha già promesso di voler vendicare l'azione.