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Covid 19

“Qui ti uccidono”, no vax italiano va in ospedale e lo convince ad andare via: paziente covid muore

Il caso in Irlanda dove il ristoratore italiano Antonio Mureddu è entrato in reparto e ha convinto il 67enne Joe McCarron a rifiutare le cure mediche nonostante si trovasse in crisi respiratoria con diagnosi covid. Dopo due giorni dopo l’uomo è stato ricoverato di nuovo ed è deceduto.
A cura di Antonio Palma
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“Se rimani qui, ti uccideranno” così un no vax italiano da tempo residente in Irlanda è riuscito convincere un suo amico e conoscente malato covid a lasciare l’ospedale di Letterkenny, nella Repubblica d'Irlanda, ma l’uomo si è subito aggravato ed è morto pochi giorni dopo. Protagonisti della vicenda sono Antonio Mureddu, ristoratore di origine sarda negazionista del coronavirus e attivista no-vax e Joe McCarron, un 67enne che era finito in ospedale al Letterkenny University Hospital on gravi sintomi respiratori e una diagnosi di covid in stato avanzato.

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Era il 4 settembre scorso quando Mureddu ha fatto irruzione nell’ospedale con tanto di cellulare a immortalare la scena che poi è stata diffida sui social e ripresa dai media locali. Nel video si sente il negazionista che dice al pensionato malato: “Mettiti i pantaloni, amico mio. Stiamo andando a casa. Sei al sicuro”. E poi ancora “Se rimani qui, ti uccideranno, Joe. Queste persone, non ti aiuteranno”. “Hai il diritto di decidere cosa vuoi fare, ma quello che sta dicendo non è giusto. Sei a malapena in grado di respirare… vogliamo che tu rimanga per aiutarti” avevano ribattuto i medici in quei concitati momenti.

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Nonostante l’intervento dei medici per far desistere il paziente, alla fine il 67enne è stato convinto ad andarsene a casa. Lo stesso McCarron, anche lui su posizioni negazioniste, era poi apparso in un successivo video realizzato dallo stesso No Vax Antonio Mureddu in cui addirittura accusava l’ospedale di essere stato maltrattato. Purtroppo però l’uomo appena due giorni dopo è peggiorato ed è stato necessario un nuovo ricovero in ospedale, questa volta in terapia intensiva. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma le sue condizioni già critiche non gli hanno permesso di sopravvivere.

La famiglia dell’uomo dopo il secondo ricovero si è scusata con i medici e l’ospedale accusando i suoi amici novax: “Non hanno aiutato in alcun modo la guarigione di Joe. Incoraggiamo tutti a seguire i giusti consigli medici”. Molti dei no vax che l’uomo frequentava però si sono presentati anche al suo funerali domenica scorsa ma senza mascherina e distanziamento ed è stato necessario allontanarli.

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