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Pokrovsk sotto assedio, i russi minacciano anche Zaporizhzhia: cosa sta accadendo in Ucraina

Pokrovsk resiste all’assalto russo, ma Mosca avanza rapidamente anche nelle aree poco difese tra Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, aprendo nuovi rischi per il fronte ucraino.
A cura di Davide Falcioni
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Da settimane, nella nebbia fitta che avvolge Pokrovsk, si combatte una delle battaglie più dure e importante della guerra in Ucraina. La città – che contava circa 60mila abitanti prima dell’invasione russa – è diventata il fulcro dell’offensiva di Mosca, il luogo in cui si registra il maggior numero di assalti quotidiani e la più alta concentrazione di forze. Eppure, nonostante le immagini di convogli russi che avanzano tra i sobborghi e l’accerchiamento quasi completo, l’Ucraina ribadisce: Pokrovsk non è ancora caduta.

Lo ha affermato il comandante in capo Oleksandr Syrskyi, rientrato da una visita al fronte per esaminare da vicino l'andamento delle operazioni."Non c’è alcun controllo russo sulla città né di accerchiamento operativo delle nostre truppe", ha dichiarato, ricordando tuttavia come la situazione sia molto difficile e le capacità difensive dipendano principalmente da due fattori, ovvero il coordinamento dei comandi e la capacità di muoversi anche con condizioni meteo proibitive, che Mosca sta cercando di sfruttare.

La situazione sul campo resta dunque estremamente complessa. Le forze russe hanno circondato Pokrovsk su tre lati, lasciando aperto solo un corridoio di circa 15 chilometri per i rifornimenti. Secondo stime ucraine, in quest’area Mosca dispone di una superiorità numerica schiacciante – fino a otto soldati russi per ogni ucraino – ma Kiev continua a mantenere attive le rotte logistiche, a evacuare i feriti e a contenere gli assalti di piccoli gruppi d’infiltrazione, presenti sia alle porte della città sia nelle zone urbane.

Intanto a sud di Pokrovsk i russi avanzano verso Zaporizhzhia

Mentre la battaglia di Pokrovsk cattura l’attenzione internazionale, un’altra minaccia avanza più a sud, nelle aree sparse e poco popolate tra Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Donetsk. Qui – come spiega dettagliatamente un'analisi di Francis Farrel sul Kiev Independent – nelle distese note come dyke pole la Russia sta ottenendo progressi insolitamente rapidi in un settore che per mesi è stato considerato secondario da entrambe le parti.

L’11 novembre, lo stesso giorno in cui i russi comparivano nella nebbia di Pokrovsk, l’esercito ucraino ha annunciato il ritiro da cinque villaggi a nord di Huliaipole, nel settore orientale di Zaporizhzhia. Una ritirata che indica l’accelerazione dell’offensiva russa in un’area finora trascurata, dove la difesa ucraina appare disorganizzata e costretta a ripiegare frequentemente.

La distanza che separa Pokrovsk da Huliaipole. Fonte: DeepState
La distanza che separa Pokrovsk da Huliaipole. Fonte: DeepState

Il quadro è preoccupante: secondo i dati diffusi dal sito ucraino Deep State, il 69% delle conquiste territoriali russe di ottobre proviene proprio da questo settore, nonostante qui si concentri solo una piccola frazione degli attacchi complessivi. In altre parole, anche senza lo spiegamento di forze imponenti, Mosca avanza perché le linee ucraine sono fragili.

Sempre secondo l'analisi del secondo il Kiev Independent da Huliaipole a Pokrovske – un’altra città omonima di Pokrovsk, situata però in Dnipropetrovsk – la Russia sta allungando il fronte, minacciando di aggirare da nord l’intera difesa dell’Oblast di Zaporizhzhia. Nel lungo periodo, questo potrebbe aprire la strada a operazioni più ambiziose, come avvicinare Zaporizhzhia – capoluogo regionale e simbolo dell’identità ucraina – al raggio operativo dei droni russi.

Un tunnel anti–droni nell’oblast di Zaporizhzhia
Un tunnel anti–droni nell’oblast di Zaporizhzhia

Per l'Ucraina una grave carenza di uomini

L’avanzata russa mette in luce il problema che Kiev teme più di ogni altro: la carenza di uomini. Senza riserve sufficienti, l’Ucraina è costretta a scegliere dove schierare le sue brigate migliori sul fronte orientale. La Russia, dal canto suo, sembra determinata a sfruttare ogni breccia e dopo Pokrovsk potrebbe puntare su  Zaporizhzhia.

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