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“Perché ora è il momento giusto per trattare con Putin”: l’analisi del generale Tricarico a Fanpage.it

Questo sarebbe il momento migliore per premere l’acceleratore sulle trattative. Ne è convinto il Generale Leonardo Tricarico, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare tra il 5 agosto 2004 e il 19 settembre 2006. “Putin aspetta che qualcuno lo costringa a sedersi per trattare”
Intervista a Generale Leonardo Tricarico
Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare tra il 5 agosto 2004 e il 19 settembre 2006
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'Ucraina vuole reclutare altri soldati per la riconquista del sud del Paese. Zelensky ha fatto sapere di voler schierare almeno 1 milione di uomini. La riconquista dell'Isola dei Serpenti e l'arrivo di nuove armi occidentali hanno dato nuovo vigore a Kiev: primo punto del programma ucraino è quello di mantenere saldo il controllo delle aree costiere. Il Generale Leonardo Tricarico, Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare tra il 5 agosto 2004 e il 19 settembre 2006, è convinto che questo sia il momento più adatto per riprendere i negoziati tra Russia e Ucraina. "Kiev non può aspirare ai confini pre-invasione senza una guerra civile. – ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it – e attualmente sembra che Putin stia cercando la spinta per tornare a sedere al tavolo delle trattative. Serve gente disinteressata che faccia il passo più lungo della gamba".

Generale Leonardo Tricarico
Generale Leonardo Tricarico

L'Ucraina ha intenzione di reclutare 1 milione di nuovi soldati per riconquistare il Sud. La superiorità numerica è la chiave per vincere la guerra o non basta? 

No, la verità è che nuove risorse umane avrebbero bisogno di molto tempo per essere addestrate. Quelle che possono fare la differenza sono le armi occidentali. Le munizioni di precisione sono di grande aiuto per Kiev e nessuno si sofferma a sufficienza su questo dettaglio fondamentale. Alle armi va aggiunta un'intelligence che fornisca informazioni precise sulle mosse dell'avversario e anche in questo l'Ucraina è molto spinta dalle forze occidentali. Non possiamo dire che vincerà la guerra, ma sicuramente che può combatterla degnamente.

Con le armi occidentali l'Ucraina può aspirare ai confini pre-invasione?

No, lo escluderei. Dovrebbe esserci una guerra civile: nessuna delle due parti ha fatto capire a cosa aspira, ma se Kiev volesse la sovranità incondizionata allora dovrebbe mettere in conto una guerra civile. Non può aspirare al controllo pieno del territorio perché ci sono porzioni del Paese filorusse da sempre. Più pragmaticamente si potrebbe invece discutere lo status del Donbass, dell'Ucraina in generale e della Crimea. In quel caso le armi e la disponibilità di munizioni possono servire a qualcosa, ma la soluzione principale risiede sempre nei negoziati.

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Quale potrebbe essere invece l'obiettivo di Putin?

Sedersi al tavolo e trattare per far valere le sue motivazioni. Di certo non può continuare a combattere ancora a lungo. La Russia spende un dodicesimo di quello che spendono gli Usa in armamenti, non ha le disponibilità che dice di avere. Per il momento però non ci sono state iniziative per sollecitare una tregua. Chiaro che al tavolo devono sedere anche Paesi come Usa e Cina, altrimenti la trattativa può saltare da un momento all'altro.

Quindi non è vero che i colloqui sono più lontani che mai. 

Lo sono se nessuno si adopera per far sedere le parti allo stesso tavolo. In questo conflitto ci sono persone poco interessate a creare condizioni per un negoziato. Ucraina e Russia dovrebbero essere spinte alla trattativa dai Paesi alleati. Invece continuano ad essere fomentati.

In questo momento possiamo parlare di vantaggio russo sul campo di battaglia?

È un tiro alla fune: la Russia avanza costantemente, ma molto lentamente e solo nelle zone in cui ha un minimo di appoggio filorusso sul quale basarsi. Le sorti del conflitto però non sono prevedibili: l'Ucraina è aiutata dall'Occidente, la Russia no ma continua ad avanzare. Bisogna valutare sicuramente anche le capacità residue.

Quindi dobbiamo pensare che Mosca non ritenterà la conquista di Kiev ma che si limiterà al Donbass?

Sì, penso che Kiev non sia più un'opzione. Lì la resistenza è molto più forte.

E invece le coste? Ci sono motivi militari che le rendono cruciali per Zelensky?

Kiev sostanzialmente teme l'offensiva via mare, ma la guerra di Mosca è stata disastrosa via aerea e via terra. Via mare sarebbe un fallimento su tutta la linea.

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