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Guerra in Ucraina

Perché l’Europa vuole sanzioni su Alina Kabaeva, la fidanzata di Putin

Nella bozza del nuovo documento preparato a Bruxelles compare per la prima volta anche il nome della ex ginnasta ritenuta la fidanzata di Putin.
A cura di Antonio Palma
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C’è anche Alina Kabaeva, da tempo ritenuta la fidanzata di Vladimir Putin, tra i nuovi esponenti russi finiti nella black list dell’unione Europea in vista di un nuovo pacchetto di sanzioni per la guerra in Ucraina. Nella bozza del nuovo documento preparato a Bruxelles, infatti, compare per la prima volta anche il nome della ex ginnasta ritenuta madre di almeno tre figli di Putin. Se il pacchetto otterrà il via libera definitivo del comitato dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri, per Alina Kabaeva scatterà il divieto di ingresso nell’Ue ma soprattutto il congelamento dei beni a lei collegati nei Paesi membri dell’Unione europea.

Secondo la bozza visionata da Bloomberg, Alina Kabaeva, è descritta come "strettamente legata al presidente Vladimir Putin" ma la 39enne oro alle Olimpiadi del 2004 per la ginnastica ritmica e portabandiera alle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014, da tempo è sospettata di fare da prestanome ai beni di Putin in Occidente che a lei avrebbe intestato ville e altri beni di lusso. Per lo stesso motivo Kabaeva era finita anche nel mirino degli Stati Uniti che avevano deciso di sanzionarla per poi fare un passo indietro proprio in considerazione della sua vicinanza a Putin, consapevoli del fatto che colpire i suoi beni equivale a colpire i beni del Presidente russo. Del resto anche se i rapporti sentimentali tra lei e Vladimir Putin non sono mai stati confermati in via ufficiale e anzi smentiti dal Cremlino, sono considerati ormai cosa certa.

Del resto Kabaeva può essere considerata a tutti gli effetti un membro dell’élite putiniana visto che, dopo aver detto addio alla ginnastica ritmica, si è contraddistinta per il forte sostegno al presidente russo ed è diventa anche parlamentare alla Duma per sei anni proprio tra le fila del partito di Putin. Dopo l’esperienza parlamentare è stata piazzata alla presidenza del consiglio di amministrazione del National Media Group, un importante gruppo mediatico pro-Cremlino. Nel 2008 un quotidiano di Mosca ha affermato che Putin aveva segretamente divorziato dalla moglie Lyudmila e stava progettando di sposare la ginnasta. Il Cremlino ha negato con veemenza la storia e il giornale ha chiuso subito dopo. I Putin hanno annunciato la loro separazione nel 2013, dopo 30 anni di matrimonio.

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