Pensionato italiano ucciso in Marocco, Luciano Calzini prelevato in casa e accoltellato
Terribile delitto in Marocco dove un pensionato italiano è stato ucciso a coltellate nelle scorse ore dopo essere stato prelevato in casa sua nel Paese nordafricano, poco lontano da Agadir, sulla costa meridionale atlantica del Marocco. La vittima è Luciano Calzini, un 76enne piemontese originario di Novara ma residente da tempo in Marocco.
La morte dell'uomo è avvenuta nelle prime ore di oggi ma l'aggressione risale a ieri. Secondo quanto ricostruito finora dalle autorità locali, infatti, giovedì pomeriggio qualcuno ha fatto irruzione in casa del pensionato a Taghazout, un villaggio di pescatori sulla costa atlantica del Paese, e lo ha trascinato via. Luciano Calzini sarebbe stato poi colpito a coltellate lontano dall'abitazione e abbandonato sanguinante sul posto.
Calzini, colpito con un lama in più parti del corpo, dalla schiena all'addome passando per le gambe, è rimasto ferito gravemente. Agonizzante è stato rinvenuto da alcuni passanti ed è stato quindi soccorso e trasportato in ospedale dove però purtroppo non ce l'ha fatta. Nonostante i tentativi dei medici per salvarlo, il 76enne è morto nelle prime ore di oggi all'ospedale Hassan II di Agadir.
La polizia locale che indaga sull'efferato delitto sarebbe già riuscita a risalire ad alcuni dei sospetti anche se l'inchiesta è ancora in corso. Secondo le prime notizie, ad uccidere il nostro connazionale non sarebbe stata una singola persona ma una banda organizzata che lo avrebbe sorpreso nella casa sull'altura di Aourir, con vista sulla baia di Taghazout, luogo dove viveva da ormai da venti anni, trascinandolo via. La stessa abitazione sarebbe poi stata messa a soqquadro dai malviventi.
