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Conflitto Israelo-Palestinese

Obama dice che Israele deve rispettare i civili palestinesi e consentire gli aiuti a Gaza

Il Premio Nobel per la Pace: “Israele rispetti il diritto internazionale, comprese quelle leggi che cercano di evitare, per quanto possibile, la morte o la sofferenza delle popolazioni civili”.
A cura di Davide Falcioni
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L'ex presidente degli Stati Uniti e Premio Nobel per la Pace Barack Obama è intervenuto sul conflitto israelo-palestinese. A 17 giorni dall'assalto di Hamas, e mentre è in corso la rappresaglia di Tel Aviv nella Striscia di Gaza e in West Bank, l'ex inquilino della Casa Bianca – in un post su Medium – ha ricordato che "è possibile per le persone di buona volontà difendere i diritti dei palestinesi e opporsi ad alcune politiche del governo israeliano in Cisgiordania e Gaza senza essere antisemiti". Obama ha invitato a "opporsi attivamente all’antisemitismo in tutte le sue forme, ovunque. Ciò significa respingere gli sforzi volti a minimizzare la terribile tragedia che il popolo israeliano ha appena vissuto, così come l’idea moralmente fallimentare che qualsiasi causa può in qualche modo giustificare il massacro deliberato di persone innocenti".

Pur affermando che Israele ha il diritto di difendersi, Obama ha spiegato che "dobbiamo essere chiari sul fatto che il modo in cui Israele porta avanti questa lotta contro Hamas è importante. In particolare, è importante – come ha ripetutamente sottolineato il Presidente Biden – che la strategia militare di Israele rispetti il diritto internazionale, comprese quelle leggi che cercano di evitare, per quanto possibile, la morte o la sofferenza delle popolazioni civili. Il rispetto di questi valori è importante di per sé, perché è moralmente giusto e riflette la nostra fede nel valore intrinseco di ogni vita umana. Il rispetto di questi valori è anche fondamentale per costruire alleanze e plasmare l'opinione pubblica internazionale, tutti elementi critici per la sicurezza a lungo termine di Israele".

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Secondo il Premio Nobel per la Pace, dunque, le modalità di intervento di Israele a Gaza saranno determinanti anche per la sua sicurezza. "Qualsiasi strategia militare israeliana che ignori i costi umani potrebbe alla fine ritorcersi contro. I bombardamenti su Gaza hanno già ucciso migliaia di palestinesi, molti dei quali bambini. Centinaia di migliaia sono stati costretti ad abbandonare le loro case. La decisione del governo israeliano di togliere cibo, acqua ed elettricità a una popolazione civile prigioniera minaccia non solo di aggravare una crescente crisi umanitaria, ma potrebbe indurire ulteriormente l'atteggiamento dei palestinesi per generazioni, erodere il sostegno globale a Israele, fare il gioco dei nemici di Israele e minare gli sforzi a lungo termine per raggiungere la pace e la stabilità nella regione".

Insomma, la strategia israeliana secondo Obama dovrebbe concentrarsi sull'eliminazione di Hamas senza colpire i civili. "La recente decisione di Israele di consentire l'ingresso a Gaza dei camion dei soccorsi, in parte sollecitata dalla diplomazia dietro le quinte dell'amministrazione Biden, è un passo incoraggiante, ma dobbiamo continuare a guidare la comunità internazionale nell'accelerare gli aiuti e le forniture critiche a una popolazione di Gaza sempre più disperata".

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