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Guerra in Ucraina

Nuovo attacco russo all’Ucraina: 20 missili e 479 droni lanciati nella notte, decollano i caccia polacchi

La Russia ha lanciato un attacco su larga scala contro l’Ucraina con 20 missili e 479 droni, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Colpite Kiev e Rivne. La Polonia ha attivato i caccia in risposta all’escalation vicino ai suoi confini.
A cura di Davide Falcioni
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L’Ucraina è stata colpita da un massiccio attacco missilistico e con droni da parte delle forze russe, che la scorsa notte avrebbero lanciato complessivamente 20 missili di diversi tipi e un impressionante numero di 479 droni. A renderlo noto è stata l’Aeronautica militare ucraina tramite il suo canale Telegram, con la conferma che le difese aeree di Kiev hanno abbattuto o neutralizzato 460 di questi droni, insieme a 19 missili intercettati.

Tra i missili lanciati dalla Russia figurano quattro ipersonici Kh-47 M2 Kinzhal partiti dalla regione di Tambov, dieci missili da crociera Kh-101 dalla regione di Saratov, tre Kh-22 dal Mar Nero, due missili anti-radar Kh-31P sempre dal Mar Nero e un missile da crociera Kh-35 dalla Crimea occupata. Le forze ucraine hanno dichiarato di aver abbattuto tutti i missili ipersonici, i missili da crociera Kh-101, i missili anti-radar e il missile Kh-35. Inoltre, due missili Kh-22 non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi designati.

Le difese ucraine avrebbero distrutto anche 277 droni nemici con sistemi di intercettazione, mentre altri 183 sono stati neutralizzati con contromisure elettroniche. L’Aeronautica ha sottolineato l’efficacia del sistema di difesa che ha evitato danni più gravi.

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La Polonia fa decollare i suoi caccia

La situazione è risultata particolarmente tesa anche nelle regioni occidentali dell’Ucraina, al confine con la Polonia, dove il governo di Varsavia ha fatto decollare aerei da combattimento in risposta a un "intenso" attacco russo, come comunicato dallo Stato Maggiore polacco. I caccia polacchi e quelli alleati sono stati schierati in pattuglie aeree preventive, mentre i sistemi di difesa aerea e radar a terra sono rimasti in massima allerta per prevenire eventuali incursioni.

Nella regione di Rivne, uno dei principali obiettivi dell’attacco, il sindaco Oleksandr Tretyak ha confermato che decine di droni e missili hanno colpito durante la notte. Il governatore regionale Oleksandr Koval ha descritto la notte come "molto difficile", segnalando almeno un civile ferito a causa del bombardamento.

Dal lato russo, il Ministero della Difesa ha reso noto di aver intercettato 49 droni ucraini nella notte nelle regioni di confine e nella repubblica di Ciuvascia, a circa 600 chilometri a est di Mosca, confermando l’intensità degli scontri lungo tutta la linea di conflitto.

La Russia: "La NATO strumento di aggressione"

"Ora l'Alleanza atlantica, dopo aver gettato via ogni maschera, sta dimostrando in modo palese la sua essenza di strumento di aggressione e di scontro": così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha commentato la notizia secondo cui il segretario generale della NATO, Mark Rutte, intende "aumentare del 400%" la capacità di difesa aerea e missilistica dell'Organizzazione in risposta alla minaccia russa. Lo riporta la Tass.

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