Nizza, ciclista racconta: “Così ho provato a fermare quel camion”

Con il trascorrere dei giorni si vanne delineando nuove storie di coraggio nella notte di Nizza di giovedì scorso, quando un uomo a bordo di un camion si è lanciato a folle velocità sulle centinaia di persone che, in quel momento, stavano assistendo alle ultime battute della festa del 14 luglio, anniversario della Presa della Bastiglia. Ebbene, tra gli anonimi cittadini che hanno tentato di fermare la carneficina ce n'è uno le cui gesta sono state più volte omaggiate da  Éric Ciotti, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime: si tratta di Alexandre Migues, 31 anni, manovratore di gru. Anche lui giovedì sera era sulla Promenade des Anglais quando ha visto il tir lanciarsi sulla folla. In quel momento ha tentato di aggrapparsi alla portiera e a fermare la sua corsa. "E' stato un gesto istintivo", ha raccontato il giovane a Nice-Matin. "Stavo tornando in bicicletta dopo i fuochi d'artificio. La gente correva, quando ho visto il camion ho buttato per terra la mia bici e ho cercato di aprire la portiera. Ho incrociato gli occhi del killer per un attimo, poi lui ha afferrato la pistola, puntandomela contro, allora ho dovuto desistere dal mio tentativo". Il gesto di Alexander ha però distratto l'uomo alla guida del camion, permettendo ai poliziotti di intervenire e fermare il massacro".

Nel frattempo la scorsa notte l'Assemblea nazionale francese ha dato il via libera all'estensione dello stato d'emergenza (in vigore da novembre del 2015, subito dopo gli attentati di Parigi) nel paese per 6 mesi, con 489 voti favorevoli, 26 contrari e quattro astenuti. La discussione in aula è cominciata ieri sera dalle 21,30, mentre il voto è arrivato alle 2 del nattino Oggi il testo passa al Senato. Nelle ore immediatamente successive all'attentato il presidente Francoise Hollande aveva deciso per una proroga di tre mesi.