Nigeria, liberati 344 studenti rapiti una settimana fa da Boko Haram

Fine di un incubo per i 344 studenti rapiti una settimana fa da una scuola nigeriana dagli estremisti di Boko Haram. A renderlo noto un consigliere presidenziale con un post su twitter: "Gli studenti sono stati salvati, il governo dello stato di Katsina ha confermato la notizia", ha scritto Bashir Ahmaad, assistente personale del presidente nigeriano Muhammadu Buhari. Il sequestro di massa di centinaia di giovani ha avuto quindi un lieto fine, anche se non è ancora chiaro quanti ne fossero stati rapiti venerdì scorso: se alcuni funzionari parlano di 333, altri riferiscono di oltre 500. Se quest'ultima versione fosse quella giusta significherebbe che oltre cento ragazzi sono ancora nelle mani dei rapitori.
Quel che è certo è comunque che per 344 l'incubo è finito: secondo il governo locale sarebbero tutti in buone condizioni e nessuno dei rapiti sarebbe stato ucciso. “I banditi li hanno appena abbandonati nella boscaglia dopo aver preso il riscatto che chiedevano”, ha dichiarato una fonte delle forze di sicurezza nigeriane, che ha chiesto di non essere nominata, aggiungendo che il gruppo di ragazzi ancora in custodia è trattenuto da un noto criminale, Awwalun Daudawa. L’attacco è stato in un primo momento attribuito a criminali comuni ma è stato successivamente rivendicato da Boko Haram. Il gruppo estremista islamico ha rilasciato oggi un video di oltre sei minuti in cui un adolescente, circondato da un gruppo numeroso di coetanei, dice in lingua inglese e hausa di essere tra i 520 rapiti dalla scuola a Kankara, aggiungendo “siamo stati catturati dalla banda di Abu Shekau (leader di Boko Haram)”. Insomma, se così fosse nelle mani dei sequestratori ci sarebbero ancora circa 160 giovani.