New Jersey, 14enne lascia il figlio nato da poche ore al cliente di un ristorante e fugge

È entrata in un ristorante con in braccio un bambino nato da poche ore. Il piccolo aveva ancora il cordone ombelicale attaccato quando è stato lasciato tra le braccia di un avventore del locale. La ragazzina di 14 anni lo ha affidato a un cliente del ristorante ed è fuggita senza fornire spiegazioni. L'adolescente è arrivata a El Patron, all'angolo Kennedy Boulevard e Linden Avenue a Jersey City, con il bimbo avvolto in una coperta. Ha avvicinato una dipendente chiedendole aiuto. "Mi ha detto che aveva un bimbo con sé e che non sapeva cosa fare – spiega la donna. Poi è entrata nel locale e ha chiesto aiuto a un cliente". A quel punto, l'uomo si è offerto di controllare i parametri vitali del piccolo. La ragazza gli ha lasciato il figlio tra le braccia ed è fuggita.

Lo staff del ristorante ha subito chiamato la polizia ma l'adolescente era già lontana e di lei, in un primo momento, sembrava essersi persa ogni traccia. Tutti gli sforzi si sono concentrati sul neonato, che aveva evidenti problemi di respirazione. Il personale del locale ha quindi allertato il pronto soccorso. I medici hanno trasportato il bimbo presso il Jersey City Medical Center in ambulanza. Fortunatamente il neonato è stato rimesso in sesto in poco tempo. L'adolescente è stata poi rintracciata dalle forze dell'ordine, ma ha negato di essere lei la madre del bimbo. Per lui sarà disposta l'adozione non appena l'ospedale permetterà le dimissioni mentre la ragazzina 14enne non subirà conseguenze penali: le leggi di Safe Haven del New Jersey consentono a un genitore di lasciare un bambino in qualsiasi ospedale, distretto di polizia o stazione dei vigili del fuoco senza dover rispondere ad alcuna domanda. Questi minori vengono poi trasferiti in strutture protette che a loro volta si occupano di individuare famiglie affidatarie o preadottive.