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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Netanyahu “invia soldati a commettere crimini di guerra a Gaza”, dice l’ex Ministro della Difesa israeliano

Moshe Yaalon, ex capo di stato maggiore dell’esercito israeliano ed ex ministro della Difesa, ha accusato il governo di Israele di inviare i soldati a Gaza a commettere crimini di guerra e deportare i palestinesi per “occupare la Striscia e reinsediarla con ebrei”.
A cura di Davide Falcioni
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L’ex capo di stato maggiore dell’esercito israeliano ed ex ministro della Difesa, Moshe Yaalon, ha lanciato durissime accuse contro l’attuale leadership militare e politica del Paese, sostenendo che Israele sta commettendo crimini di guerra nella Striscia di Gaza e ha ormai "perso il contatto con la moralità ebraica".

In una intervista esclusiva al sito israeliano Ynet, Yaalon ha puntato il dito contro il suo successore, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, accusandolo di eseguire "ordini chiaramente illegali" e di "inviare i soldati a comportarsi da criminali di guerra". Le accuse arrivano in un momento in cui la strategia del governo israeliano a Gaza è oggetto di crescente critica interna e internazionale.

Moshe Yaalon
Moshe Yaalon

Yaalon ha parlato apertamente di una "campagna di pulizia etnica" in corso a Gaza, sostenendo che i ministri dell’estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir intendono "occupare la Striscia e reinsediarla con ebrei" dopo aver deportato la popolazione palestinese. "Chiamatela come volete – trasferimento, deportazione – è un crimine di guerra", ha affermato l’ex generale, aggiungendo che se tali piani sono stati approvati dal governo, allora i ministri coinvolti "sono complici".

Yaalon ha inoltre criticato duramente il premier Benjamin Netanyahu, accusandolo di non assumersi la responsabilità per gli eventi del 7 ottobre e di prolungare intenzionalmente la guerra per restare al potere. "Tutto ciò serve solo a prendere tempo. La fine della guerra significherebbe la fine del suo mandato", ha dichiarato.

In recenti dichiarazioni il ministro delle Finanze Smotrich aveva affermato che Israele "occuperà finalmente la Striscia di Gaza" e che "la pulizia" della zona è parte di una strategia per separare Hamas dalla popolazione. Yaalon ha replicato duramente: "Non vogliono sostituire Hamas, vogliono imporre un dominio militare ebraico. Che lo dicano chiaramente". Sul fronte degli ostaggi, Yaalon ha accusato il governo di averli abbandonati: "Tutti gli ostaggi potevano essere liberati tra novembre e dicembre 2023, ma si è preferito non pagare il prezzo politico del rilascio di prigionieri di sicurezza".

Interpellato sull’affermazione di Netanyahu di dormire "con la coscienza pulita", Yaalon ha replicato: "Questa guerra dura da 19 mesi, è la più lunga nella nostra storia, e ciò che gli interessa è solo il potere. Nessun altro interesse, nemmeno la sicurezza". Infine, l’ex ministro ha lanciato un appello per il cambiamento politico: "Questo è un governo di distruzione. Sta portando Israele verso la rovina. Una bandiera nera sventola su di esso. Va sostituito al più presto per salvare il Paese".

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