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Nella giungla stop alle ricerche del cane Wilson: “Improbabile trovarlo, resterà nei nostri cuori”

Del cane da pastore belga Wilson, che ha avuto un ruolo centrale nel miracoloso ritrovamento dei quattro fratelli dispersi per 40 giorni nella giungla, si erano perse le tracce dall’8 giugno. Fino ad oggi, l’esercito aveva continuato a cercarlo: “Abbiamo fatto di tutto, ma è stato impossibile trovarlo”.
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Wilson. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia
Wilson. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia

Wilson è uno di noi. Abbiamo fatto assolutamente tutto ciò che era in nostro potere, non abbiamo risparmiato sforzi per trovarlo, ma siamo consapevoli che è praticamente improbabile che riusciremo a trovarlo”.

Queste parole, pronunciate dal Generale Pedro Sánchez, comandante delle Forze Speciali a capo della ricerca dei quattro bambini dispersi nella giungla dopo un incidente aereo, mettono la parola fine alle operazioni attualmente in corso di ricerca di Wilson.

Wilson è il nome del cane da pastore belga che ha avuto un ruolo centrale nelle incessanti attività di perlustrazione e ricerca della durata di 40 giorni: è anche grazie a lui che i militari dell’Esercito e i gruppi indigeni sul campo sono riusciti a farsi largo all’interno della foresta amazzonica di Guaviare fino al ritrovamento dei quattro piccoli avvenuto lo scorso 9 giugno.

L’ultimo avvistamento di Wilson risale al giorno prima, l’8 giugno, poi di lui si sono perse le tracce.

Wilson avrebbe trovato e raggiunto i quattro fratelli dispersi, accompagnandoli per un po’ di tempo: sono gli stessi disegni fatti in ospedale dai bambini, che lo raffigurano immerso nel verde, a confermare i loro racconti.

Disegno realizzato in ospedale da uno dei quattro fratelli. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia
Disegno realizzato in ospedale da uno dei quattro fratelli. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia

Al cane, cresciuto nell’esercito, era stato affidato il compito di mettersi sulle tracce della più piccola, di un anno di età: il suo fiuto era stato fondamentale per ritrovare il suo biberon rosa, che avrebbe poi condotto i militari ai resti dell’aereo precipitato. E ancora, Wilson aveva individuato vestiti e scarpe lasciati dai ragazzi lungo il loro cammino, così come frutti e bacche da questi smangiucchiate.

Dopo averli scovati e accompagnati, però, un giorno prima del ritrovamento da parte delle squadre dei ricercatori il pastore belga era svanito nella giungla.

Sono numerose le ipotesi: potrebbe essersi smarrito a causa delle difficili condizioni, che impediscono di vedere a più di 20 metri di distanza e rendono difficile qualsiasi forma di orientamento, oppure potrebbe essersi trovato in difficoltà o in pericolo di fronte a qualche animale selvatico. Non si esclude nemmeno che, una volta solo e disorientato, possa essere morto di stenti, poiché nei suoi 6 anni nell’esercito non sarebbe stato abituato a procacciarsi cibo in autonomia.

Wilson. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia
Wilson. Foto: Twitter Ejército Nacional de Colombia

Le forze militari impegnate nelle ricerche, raccolte sotto il nome di “Operazione Speranza”, non si sono comunque arrese, e dopo il miracoloso ritrovamento dei quattro fratellini hanno continuato le operazioni per riportare a casa anche il loro fedele compagno Wilson.

Ricerche che sono andate avanti incessantemente per 20 giorni, con un dispiegamento di oltre 70 uomini dell’esercito.

È stato lasciato del cibo in punti strategici per permettere al cane di ritrovare la strada, o almeno di mantenersi in forze; sono state impiegate anche due femmine in calore per cercare di attrarlo.

Anche sulla pagina Twitter dell’Esercito nazionale della Colombia si susseguono le foto e i post relativi alle operazioni di ricerca, accompagnati dall’hashtag #VamosPorWilson: “La fase 2 dell’‘Operazione Speranza’ continua alla ricerca del nostro cane Wilson. Sono più di 70 gli uomini delle Forze Speciali che percorrono la fitta giungla di Guaviare con l'obiettivo di localizzarlo”, si legge in uno di questi.

Non si abbandona mai un compagno. Restiamo uniti per recuperare Wilson dalla giungla e riportarlo indietro”, recita un altro, accompagnato dalla caricatura di Wilson nei panni di un supereroe.

Nella giornata di oggi, però, le parole del Generale Pedro Sánchez che comunicano la fine delle operazioni di ricerca hanno smorzato ogni speranza di ritrovarlo: “Tutto ha una fine e bisogna essere realisti. Il nostro Wilson ha fatto un ottimo lavoro, ma bisogna anche essere consapevole di dove ti trovi. Abbiamo fatto assolutamente tutto il possibile. Abbiamo utilizzato tutte le risorse di un'operazione speciale per riportare indietro il nostro Wilson, ma è stato impossibile trovarlo”.

Wilson sarà ricordato nei nostri cuori e nell'anima di questo popolo colombiano come faremo con gli altri cani e con i nostri soldati e poliziotti che hanno offerto la vita”, ha concluso.

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